Gli scioperi non si improvvisano.
Il 6 maggio non è stata una prova dello sciopero contro il DL 36, come qualcuno ha pur detto in modo consolatorio, lo avevamo previsto, ieri c’è stato il disastro compiuto da sindacati e sindacalisti a cui si è unito l’Anief, uno sciopero maldestro, del tutto velleitario, riciclato all’ultimo momento solo per arrivare per primi , come se si fosse in una competizione, essi hanno riciclato uno sciopero contro l’ Invalsi e proclamato da tempo, attualizzandolo furbescamente in uno sciopero contro il DL 36.
Anzi hanno pure insinuato che i sindacati rappresentativi non avessero intenzione di fare sciopero e come l’unico sciopero possibile, utile e tempestivo, fosse il loro, anche in questo sono stati clamorosamente smentiti, la prossima settimana i 5 sindacati maggiormente rappresentativi proclameranno lo sciopero generale. Un’operazione politica maldestra e indegna che ha avuto un esito catastrofico, demotivante, frustrante, la partecipazione non è arrivata nemmeno all’1%, diciamo che i vecchi sindacalisti di un sindacato di base senza più base, hanno fatto un gran pasticcio e un gran favore al Governo Draghi.
Il dibattito in Parlamento, visti i risultati di questo sciopericchio, inizia martedì 10 alla grande per il Governo che, stando ai dati, potrebbe vantare il consenso del 99,5% degli insegnanti. Ecco l’assist dello sciopero dei duri e puri. Ecco cosa significa far cadere gli scioperi dall’alto senza alcuna preparazione, senza mobilitazione e con le logore parole d’ordine da parte dei vecchi sindacalisti contro gli stessi sindacati maggiormente rappresentativi , chiamati concertativi e prontafirma con uno spostamento della controparte, non il governo meglio non solo il governo ma anche i sindacati, una posizione tra il vittimismo e la dietrologia che a quanto pare nel 2022 non riesce più a convincere nessuno.
Io aggiungo che questo sciopero del 6 maggio non ci appartiene ed è stato fatto non per ma contro la categoria e quindi il Governo non può in alcun modo utilizzarlo come l’espressione dei docenti a favore del DL 36. Possono anche sentirsi soddisfatti i vecchi sindacalisti di base, come hanno dichiarato il giorno dopo la loro bravata, ma hanno fatto un danno alla categoria, peccato che in Italia nessuno si prenda mai le responsabilità di quanto fa, non sono riusciti neppure ad avere la loro comparsata in TV. Una sconfitta su tutta la linea, contenti loro!
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