Bisogna rilanciare subito la vertenza sui vincoli per i neo immessi in ruolo.
Secondo SBC e il gruppo NDV ( no docenti vincolati) , il contratto sulla mobilità 23/25 va riaperto per il biennio 23/24 e 24/25, con l’abolizione del vincolo introdotto dal Contratto firmato dalla Cisl Scuola al comma 7 art.2, e in modo sinergico dovrà essere ripresa l’azione parlamentare sui vincoli.
Ad oggi i docenti vincolati hanno presentato entro il 15 marzo domanda di trasferimento per ottenere una nuova sede di titolarità, ma per loro, se trasferiti, riparte il vincolo triennale, ( comma 7 art. 2 CCNI 22/25 ) inoltre avranno a giugno, se trasferiti o meno, la possibilità di chiedere l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria anche se limitatamente alla provincia di titolarità, (Legge Sostegni ter), mentre il docente vincolato, se non decade dalle GPS di prima o seconda fascia per conferma in ruolo, ( comma 3 bis art 399 TU), potrà accettare a settembre supplenze annuali per altra classe di concorso o altra tipologia di posto nella provincia di titolarità o in diversa provincia ai sensi dell’art.36 CCNL.
È chiaro che non basta e che la vertenza è ancora lunga
Si inizia a breve con il contratto collettivo integrativo triennale su Utilizzazioni e Assegnazioni provvisorie, 22/25, nel contratto ora bisogna estendere la possibilità per i docenti immessi in ruolo dal 20/21 di presentare l’assegnazione provvisoria interprovinciale, che diventa l’ultima speranza per chi non otterrà il 17 maggio il trasferimento interprovinciale.
Per i docenti invece assunti da GPS e da elenchi aggiuntivi ex comma 4 art.59 Legge 106/2021 si deve prevedere: uno slittamento temporale di presentazione delle domande di Assegnazione Provvisoria per permettere l’espletamento a giugno della prova disciplinare e un trattamento analogo a quello previsto dal precedente contratto per i docenti cosiddetti ex fit, prevedendo anche in questo caso una fase provinciale e interprovinciale delle assegnazioni provvisorie.
Resta il lavoro parlamentare per un emendamento che cancelli definitivamente i vincoli nei trasferimenti e nei passaggi di cattedra e di ruolo, oggi aggravati dal contratto sottoscritto dalla sola Cisl Scuola, e che rimetta tutta la problematica al tavolo della contrattazione.
SBC pensa che gli unici vincoli proponibili nella mobilità debbano essere solo quelli previsti dall’art 22 comma 4 lettera a1 del CCNL 19.4.2018 per chi chiede e ottiene la mobilità con una preferenza analitica, garantendo la continuità didattica non con i vincoli imposti dalla legge ma con istituti contrattuali che incentvino la permanenza del docente nella scuola di titolarità.
Si ritorni allo Statuto diceva Sidney Sonnino, noi diciamo si torni al Contratto.
Libero Tassella SBC
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