Poiché per il contratto della scuola non ci saranno nuovi risorse nella legge di bilancio 2023, e questo ormai dovrebbe essere abbastanza chiaro dopo il Consiglio dei ministri di ieri 4 novembre , ora va posto da tutti i sindacati l’esigenza di chiudere immediatamente la contrattazione presso l’ARAN, i sindacati in pratica dovrebbero insistere, invece abbiamo letto la scorsa settimana una dichiarazione ancora temporeggiatrice di Ivana Barbacci segretaria della Cisl Scuola che afferma che non ci deve essrre fretta per intascare gli arretrati ma bisogna che ci siano ulteriori finanziamenti per chiudere, fondi che non ci saranno.
Bisogna quindi chiudere subito con quel che c’è perché non ci sarà altro, intascare aumenti e arretrati che a mio avviso vista la lunga attesa e l’inflazione dovrebbero almeno essere detassati, ma questo dovrebbe valere anche per altre categoria.
Con questa congiuntura eccezionale trovo interessante la proposta di
1) detassare gli aumenti contrattuali e gli arretrati in questa paeticolare congiuntura con un’inflazione al 9%
2) detassare la tredicesima.
In un paese di grandi evasori fiscali un poco di giustizia per chi paga le tasse be che porterebbe un po’ di ossigeno e favorirebbe i consumi nel periodo natalizio.
Libero Tassella SBC
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