HomeComunicato StampaSBC, passare dalle elemosine di Stato alla rivendicazione di un giusto salario

SBC, passare dalle elemosine di Stato alla rivendicazione di un giusto salario

Nel pomeriggio di ieri 14 giugno ho avuto una serie di messaggi di docenti che avevano letto varie notizie sul bonus una tantum di 200 euro che sarà automaticamente accreditato sul cedolino di luglio senza domanda o autocertificazione.

Si era diffusa nella giornata di ieri e di ieri l’altro una fake news secondo cui per ottenere il bonus, per i percettori di reddito inferiore ai 35.000 euro lordi, sarebbe stata necessaria una dichiarazione e di questa dichiarazione girava anche un fac simile.

So di docenti e ATA che ieri chiedevano pressantemente a ignare RSU di informarsi presso le OO.SS. di riferimento o alle segreterie delle scuole altrettanto ignare su domande e dichiarazioni da fare e quale fosse il termine di tale incombenza .

In pratica i poverini non sapevano cosa rispondere, mentre incessante continuava il tam tam nelle chat delle scuole fino alla tarda serata di ieri.

In serata ho scritto un articolo con riferimento alla comunicazione dell’INPS del 13 giugno, l’articolo è stato anticipato su SBC e poi è stato pubblicato sulla rivista on line Informazionescuola.it, sempre secondo la logica della mission di SBC e cioè fare una corretta informazione.

Tanto premesso, in serata, dopo aver scritto l’articolo, sono andato con la mente a qualche settimana fa, precisamente alle settimane che hanno preceduto lo sciopero del 30 maggio a cui hanno partecipato meno di 2 insegnanti su 10.

Orbene, allora non c’era la stessa apprensione, non ho avuto nessun messaggio di insegnanti che mi chiedevano i motivi dello sciopero o materiali per fare un’assemblea nella loro scuola, o fare un meet, nessuno chiedeva con la stessa insistenza o si organizzava sulle chat delle scuole per lo sciopero o la manifestazione, una diserzione dalla protesta di pari intensità rispetto alla paura di non essere percettori del bonus senza aver presentato una dichiarazione completando un fac simile da consegnare secondo i “bene informati” in segreteria.

Nessuna lotta per i propri diritti ieri ma oggi una corsa ad allungare la mano per un’elemosina, perché tale è il bonus di Draghi che certo non potrà mai compensare gli aumenti delle tariffe di gas e luce ne’ della benzina, un’ elemosina di Stato al pari di altri bonus. Se non ve ne siete accorti, in termini di potere d’acquisto vi è già saltata la tredicesima 2022.

Io sono contrario a questi bonus, sono per il rinnovo del Contratti di lavoro , per esigere subito ( agosto) aumenti e arretrati, avere un taglio delle tasse a settembre di 100 euro e di impegnarsi per un contratto dignitoso 22/24.

Ma per questo bisogna lottare e non correre per compilare un modello, non stendere la mano o peggio firmare una petizione o fare un ricorso, ma mobilitarsi, protestare, scioperare tutti termini estranei al lessico familiare degli insegnanti italiani.

Libero Tassella SBC

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