HomeComunicato StampaSBC: Scuola, perché non facciamo la rivoluzione?

SBC: Scuola, perché non facciamo la rivoluzione?

La provocazione di Libero Tassella di SBC

Spesso sui social ricorre questa domanda a dir poco irreale anche da parte di chi non partecipa allo sciopero, l’ ultimo sciopero a novembre 20023 ha avuto un’ adesione ridicola solo 7%.

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Il problema è che gli insegnanti passivi e indifferenti non sono capaci di fare una manifestazione o uno sciopero figuriamoci la rivoluzione.

Più in generale gli italiani non sono mai stati capaci di fare una rivoluzione sia nel Settecento, ( quella di Napoli ne 1799 fu una rivoluzione passiva) sia nell’Ottocento, ( il Risorgimento non fu una rivoluzione) sia nel Novecento agli inizi degli anni Venti (biennio rosso) e nel 1945 ( per gli accordi di Yalta).

LA Cgil la settimana prossima dopo la tragedia di Firenze ha dichiarato due ore di sciopero per la sicurezza sul posto di lavoro per edili e metalmeccanici.

Io sono sicuro che ci sarà un’ alta partecipazione dei lavoratori dei due settori chiamati a sioperare da Landini, ma quanti docenti parteciperebbero a due ore di sciopero indetto dalla Flc Cgil contro la violenza che investe gli insegnanti nelle scuole da parte di studenti e genitori? Io credo ad essere ottimisti un piccolo numero pari al 3%.

Libero Tassella SBC

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