Mai come per questo sciopero si sono registrate le contrapposizioni fra chi chiedeva l’adesione di massa e chi, definito crumiro, invece era contrario e si è recato regolarmente a scuola. Le ragioni del “crumiro” sono diverse, molti definiscono lo sciopero inutile, non impressiona nessuno, è una festa per gli studenti, è un risparmio per lo Stato, costa troppo, non credo più nei sindacati, i sindacati sono ormai sistema e pensano solo ai loro privilegi, gli stessi sindacalisti non scioperano, vedi le RSU, lo sciopero è attaccato sempre ai fine settimana, lo sciopero è praticamente una forma di lotta superata, eccetera.
Le ragioni del “crumiro” che si leggono sui social sono grossomodo queste, tuttavia lo sciopero resta e rimane l’unico modo per far manifestare il dissenso per quanto molte delle ragioni del “crumiro” siano vere e fondate. Negli anni le riforme sottoscritte dai sindacati confederali hanno depotenzializzato lo sciopero, non si possono più bloccare gli scrutini e non si può nemmeno scioperare ad oltranza e i contratti sottoscritti con aumenti miseri rendono lo sciopero un’arma talvolta “suicida” per le tasche dei lavoratori, costa troppo.
Aver depotenziato l’unica arma a disposizione dei lavoratori ha permesso i vari governi a trattare la scuola come l’ultima delle priorità con il risultato che ormai si tocca quotidianamente con mano.
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso ordinario 2022 della scuola
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