A Modena, il giorno dopo Natale del 2025, nell’istituto “Fermi” sale la tensione. Non è solo rabbia, ma anche smarrimento tra ragazzi e professori. Frasi agghiaccianti compaiono sui muri dei gabinetti, collegate a una lista dal nome pesante: quella degli stupri. A essere citate non solo alunne, ma pure insegnanti. Questo fatto accende discussioni aspre in classe, nei corridoi, fuori dalla scuola. Mentre qualcuno tace, altri chiedono spiegazioni. La città comincia a parlare di educazione come se fosse crollata da giorni.
Quel fatto lo chiama Dario Catapano, segretario della Uil Scuola di Modena, molto serio. Non è uno scherzo da poco, dice lui. Parole così parlano di violenza, spiega. Riguardano la società intera, non solo le regole a scuola. Se non ci si muove subito, altri potrebbero copiare. Così vede il rischio.
Serve una reazione ben organizzata, non solo cancellare frasi sui muri. Come dice Catapano, il punto vero è agire prima che certe idee si diffondano. Percorsi di formazione specifici possono fermare pregiudizi, bloccando parole violente sul nascere. Cambiare atteggiamenti richiede tempo, ma partire in fretta fa la differenza.
Per far crescere il rispetto e la responsabilità, serve un confronto aperto tra insegnanti, genitori e chi governa. A parlare è Catapano: non basta l’impegno oggi, ci vuole sostegno costante nel tempo. Senza mezzi giusti, ogni sforzo resta fragile. Una scuola dove tutti si sentono parte non nasce da sola. Ci vogliono regole chiare fin dal principio. Lui lo dice senza giri di parole. Mai come ora conta agire insieme. La stabilità viene prima di tutto. Puntare su ragazzi significa investire sul domani. Ogni giorno conta, nessuno escluso.
Leggi anche:
Il 31 dicembre scade l’ISEE, ecco quando va rinnovato e le novità
L’alunno con disabilità non è “solo” dell’insegnante di sostegno, ma di tutti i docenti della classe
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola, grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo WhatsApp
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti alla nostra pagina Facebook


