È stato siglato il contratto 2022-2024 per il personale scolastico, come annunciato dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. L’accordo rappresenta un importante traguardo per la valorizzazione di docenti e personale ATA, garantendo aumenti salariali e una maggiore attenzione al welfare.
Dopo anni di blocco contrattuale, gli stipendi dei lavoratori scolastici tornano a crescere. Gli aumenti medi previsti sono di 150 euro per i docenti e 110 euro per il personale ATA, con arretrati che raggiungono rispettivamente 1.948 e 1.427 euro. Inoltre, il contratto introduce una “una tantum” finanziata con 240 milioni di euro provenienti dal ministero.
Tra le novità, spiccano misure come la detassazione del salario accessorio e il taglio del cuneo fiscale, che porteranno incrementi fino a 850 euro annui. Dal 2026, sarà introdotta anche un’assicurazione sanitaria con rimborsi fino a 3.000 euro.
Valditara ha sottolineato l’impegno del governo nel riconoscere dignità e rispetto a chi lavora per l’istruzione dei giovani, ribadendo l’importanza di investire nel futuro della scuola italiana.
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