Il concorso della scuola voluto da Renzi si รจ rivelato unclamoroso flop, in particolare riguardo l’aspetto organizzativo e la tempistica. Ricorda Corrado Zunino su Repubblica che dopo un anno (รจ stato bandito il 29 febbraio scorso n.d.r) mancano ancora all’appello 436 graduatorie di merito. Praticamente un terzo del totale.
Concorso della scuola i numeri che certificano il clamoroso flop
Gli annunci di Renzi si sono rivelati infondati, ricordiamo che secondo l’ex presidente del consiglio i vincitori del concorso dovevano essere in cattedra giร dal 1ยฐ settembre del 2017 ad oggi invece scrive Corrado Zunino: “In diverse discipline, in alcune zone del Paese, non si sono svolti gli orali, in altre addirittura non sono stati corretti gli scritti. E non si sa, ovviamente, chi sia idoneo a insegnare. Si stima che in primavera, piรน aprile che marzo, il lungo e largo concorsone sarร completato, ma a quel punto faranno quattordici mesi di prove e otto di ritardo sugli annunci ufficiali”.
Le conseguenze del flop sulla scuola
Il ritardo delle procedure sta causando diversi problemi sull’organizzazione della scuola, ma anche sui concorrenti.
La prima – sottolinea Zunino – : “per lโanno scolastico in corso, dei 20.555 vincitori prima del 15 settembre, solo la metร รจ entrata subito in ruolo. Altri diecimila dovranno attendere settembre 2017 per prendere possesso della cattedra e ricevere lo stipendio. La seconda questione รจ che il concorso triennale avrร , di fatto, una durata di quattro anni, visto che per smaltire le assunzioni previste bisognerร utilizzare anche il 2019-2020. Un effetto domino che spingerร in avanti i successivi bandi”.
Insomma il concorso della scuola oltre ad essere un clamoroso flop rischia di avere un effetto domino anche sui prossimi bandi e sul nuovo reclutamento.