L’anno scolastico 2025/26 è iniziato con una serie di problematiche che stanno mettendo in difficoltà il personale docente e le segreterie scolastiche. Ritardi negli accrediti degli stipendi, errori nelle nomine e un eccesso di burocrazia sono solo alcune delle criticità che stanno emergendo.
I ritardi nei pagamenti, segnalati da diverse sigle sindacali, riguardano sia i docenti appena immessi in ruolo sia i supplenti con contratto al 30 giugno o al 31 agosto. Molti lavoratori lamentano di non aver ancora ricevuto l’accredito su Noipa.
Le nomine sono un altro punto critico: rettifiche dell’ultimo minuto e disguidi legati ai punteggi hanno generato confusione. Inoltre, la continuità didattica sul sostegno, introdotta quest’anno, non sta garantendo la stabilità auspicata, con numerosi insegnanti non riconfermati.
A ciò si aggiunge il silenzio del Ministero sull’importo e sulla riattivazione della piattaforma per la carta del docente, che lascia nell’incertezza migliaia di insegnanti.
In questo contesto, le segreterie scolastiche, già sottodimensionate, si trovano a gestire un carico burocratico sempre più insostenibile. L’anno scolastico si prospetta dunque complesso, con sfide che richiedono interventi urgenti.
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