Il sistema SIILS, progettato per facilitare l’accesso alla NASpI, sta creando non pochi problemi ai docenti precari. Numerose segnalazioni evidenziano malfunzionamenti della piattaforma, in particolare nella compilazione del curriculum e del Patto di attivazione digitale, passaggi indispensabili per mantenere i diritti legati all’indennità di disoccupazione.
Secondo Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, il SIILS non solo si dimostra inefficace, ma non affronta il problema alla radice: la precarietà nel settore scolastico. Castellana sottolinea che i Centri per l’Impiego non riescono a gestire il volume elevato di richieste, imponendo adempimenti burocratici spesso inutili e penalizzanti.
La Gilda degli Insegnanti propone una soluzione chiara: la stabilizzazione dei precari attraverso un piano di assunzioni a tempo indeterminato. Secondo Castellana, le piattaforme digitali non possono sostituire interventi strutturali e rischiano di aggravare l’incertezza già vissuta dai docenti.
L’appello finale è diretto e incisivo: “I precari hanno bisogno di certezze e non di ostacoli informatici. Serve un cambiamento reale e concreto.”
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