Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato, attraverso il Decreto Ministeriale n. 211 del 3 novembre 2025, una riduzione significativa del personale ATA che entrerà in vigore a partire dall’anno scolastico 2026/27. Questo provvedimento prevede il taglio di 2.174 posti di collaboratori scolastici, concentrandosi esclusivamente sulle scuole secondarie di II grado.
Come spiegato nel decreto, la decisione è stata presa per garantire che ci sia un numero adeguato di collaboratori scolastici nelle scuole con una maggiore presenza di alunni minori, studenti con disabilità e quelle che offrono orari a tempo pieno o prolungato. I tagli colpiranno principalmente i licei (1.294 posti) e gli istituti tecnici, professionali e artistici (880 posti).
Le tabelle allegate al decreto mostrano come saranno distribuiti i posti, con riduzioni progressive in base al numero di alunni per ciascun istituto. Non ci saranno cambiamenti per gli altri profili ATA, che sono considerati fondamentali per il funzionamento delle scuole.
Questa decisione solleva interrogativi su come queste riduzioni possano influenzare la qualità del servizio scolastico e l’organizzazione interna delle scuole. C’è sconforto fra il personale ATA ma che però non ha partecipato allo sciopero per evidenziare il proprio dissenso.
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