Roma, 18 dic. – “Ministra Bernini, parliamo dell’onorabilità del ruolo che lei ricopre e del rispetto dovuto alle persone, rispetto che lei continua a non dimostrare. Le scuse non sono dovute solo ai “poveri comunisti”, ma a tutte le persone travolte dalla sua riforma e dall’introduzione del cosiddetto semestre filtro. Sappiamo bene che ogni riforma può presentare delle criticità, ma in questo caso i problemi erano stati tutti anticipati. Ve li avevamo segnalati con chiarezza e non ci avete minimamente ascoltato. Il disastro era prevedibile. Ammettere i propri errori non è segno di debolezza, ma di responsabilità e forza politica. Al contrario, lei continua a sostenere che vada tutto bene, mentre la sua narrazione è smentita dai dati. Se davvero fosse così, non ci sarebbe alcun bisogno di una sanatoria. Con il semestre filtro ha sovraccaricato le università senza fornire risorse adeguate. Gli studenti non hanno seguito vere lezioni, ma corsi improvvisati, in parte in presenza e in parte online. In due mesi, cosa avrebbero potuto realmente imparare? Se solo il 10% degli studenti ha superato il test, il problema non sono i ragazzi: è il sistema ad aver fallito, ed è necessario dirlo con chiarezza. Non è una nostra opinione, sono i fatti a dimostrarlo. Qui non stiamo discutendo di un modello astratto, ma di vite reali. Eppure lei continua imperterrita sulla stessa strada, affermando falsamente di aver contrastato le lobby. In realtà, davanti ai test, gli studenti hanno dovuto arrangiarsi, e a farcela sono stati soprattutto quelli che potevano permetterselo economicamente. Per questo sì, la sua è una riforma classista. Abbiamo inoltre fortissimi dubbi sulla tenuta della sanatoria di cui parla: al contrario, rischia di alimentare ulteriormente la lobby dei ricorsi. Ammettiamo che è stato un fallimento e lavoriamo insieme per costruire un sistema che favorisca davvero i futuri medici. Non le chiedo ancora di dimettersi, ma la invito a visitare il sito www.berninidimettiti.it, dove potrà constatare che le adesioni hanno già superato quota 90.000″.
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