La recente approvazione dell’emendamento al Decreto Legislativo 66/2017, proposto dal senatore Orfeo Mazzella, rappresenta una svolta significativa per l’inclusione scolastica in Italia. Il provvedimento, accolto con entusiasmo dal Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), estende le competenze degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione agli studenti affetti da malattie rare.
Questa innovazione normativa riconosce finalmente la necessità di un supporto educativo specifico per i circa due milioni di persone in Italia che convivono con patologie rare, spesso trascurate dal sistema scolastico. L’assistente per l’autonomia e la comunicazione, figura chiave nei processi inclusivi, avrà il compito di mediare tra esigenze cliniche ed educative, favorendo percorsi di apprendimento personalizzati.
Il CNDDU sottolinea l’importanza di questa misura per garantire equità sostanziale e attuare i diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Tuttavia, avverte che l’efficacia della norma dipenderà dall’impegno concreto delle istituzioni scolastiche e dalla formazione specifica degli operatori coinvolti.
Questo passo avanti segna una nuova prospettiva per un sistema educativo più umano, capace di accogliere la diversità come risorsa.
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