HomeComunicato StampaUniversità- A Macerata, prof interrompe lezione per recitare preghiera

Università- A Macerata, prof interrompe lezione per recitare preghiera

Docente universitario interrompe la lezione per recitare una preghiera, SI interroga il ministro

“Tutta un'altra scuola” - Convegno di Sinistra Italiana

On. Giovanni Paglia (Sinistra Italiana): “Non avremmo creduto possibile che in un’istituzione pubblica, quale un’aula universitaria, si fosse costretti a recitare una preghiera su imposizione di una docente, pagata dallo Stato.
E invece è accaduto nei giorni scorsi all’ateneo di Macerata presso il Dipartimento di Studi Umanistici”
Lo afferma Giovanni Paglia di Sinistra Italiana, raccogliendo la denuncia dell’associazione studentesca Officina Universitaria e sottoponendo il caso al Miur con un’interrogazione.
“ Ho chiesto al governo – prosegue l’esponente della sinistra – se non sia il caso di richiamare la docente in questione per un’evidente lesione del principio di laicità dello Stato, trattandosi di un’Università pubblica”
“Il principio di laicità è sempre più calpestato – conclude Paglia – e non crediamo sia ammissibile lasciar correre episodi del genere come niente fosse.”

Il testo dell’interrogazione

Premesso che
Secondo fonti di stampa e secondo la circostanziata denuncia di un’associazione studentesca, il 13 ottobre scorso presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata sarebbe avvenuto il seguente fatto: una docente avrebbe deciso di interrompere la sua lezione per pregare insieme recitando l’Ave Maria, invitando chiunque non fosse credente a rimanere in silenzio;
A quanto sembra, la preghiera sarebbe stata recitata contro la de-cristianizzazione e l’islamizzazione dell’Italia e dell’Europa, lasciando intendere anche una sorta di disprezzo verso le altre religioni;
Indicativa, secondo le testimonianze, la reazione di molti degli studenti presenti in aula: chi si è scambiato sguardi incerti, chi ha borbottato qualche parola, chi è rimasto in silenzio e chi se ne è andato dovendo subire parole di disapprovazione da parte della docente stessa;
Chiede
Se sia a conoscenza del fatto summenzionato;
Se non sia il caso di richiamare la docente in questione per un’evidente lesione del principio di laicità dello Stato, trattandosi di un’Università pubblica.
Lo rende noto l’ufficio stampa di Sinistra Italiana
Roma, 17 ottobre 2017 – ore 13

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