Lascia a dir poco sgomenti la delibera del 22/05/2013, prot. n. 200, del Consiglio Comunale di Palermo che parla di “Istituzione di una scuola materna per bambini affetti da sindrome autistica”, votata all’unanimità dai 33 Consiglieri presenti.
La delibera, che si pone fuori dalla legge 104/92 sull’integrazione dei bambini disabili a scuola, una tra le più avanzate al mondo, rappresenta un atto di indirizzo politico che esplicita i livelli, evidentemente molto scarsi, di conoscenza delle problematiche legate alla disabilità e alle modalità con cui affrontarle. Siamo dinanzi ad un atto vergognoso e discriminatorio, rispetto al quale la giunta Comunale, anzichè prendere le distanze dal consiglio comunale con una chiara, netta e pubblica dissociazione, ha risposto con un comunicato da “politicanti” in cui nulla si dice sulla decisione indecorosa presa all’unanimità dal consiglio comunale.
I consiglieri Palermitani ci catapultano indietro, nella barbarie dell’isolamento e della discriminazione del “diverso”, testimoniando una deriva politica che ha già colpito nell’ultimo anno le fasce più deboli: immigrati, senza casa e precari della scuola.
Ci auguriamo fortemente che in futuro chi si occupa di scuola lo faccia con maggiore competenza, conoscenze e sensibilità perché su questi delicatissimi temi non è assolutamente consentito creare fraintendimenti. Farebbero bene i Consiglieri firmatari a scusarsi con la collettività e l’Assessore alla Scuola Barbara Evola a mettere fine ad un silenzio assordate che dura da un mese.
USB SCUOLA – Vergognosa delibera del consiglio comunale di Palermo: scuola differenziata per alunni autistici
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