La deputata Elisabetta Piccolotti, rappresentante di Alleanza Verdi Sinistra (Avs), ha lanciato una dura critica nei confronti del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Secondo lei, il Ministro sembra più un “Ministro della Propaganda” al servizio di Matteo Salvini piuttosto che un vero responsabile del sistema educativo. Al centro della polemica c’è la questione della “famiglia nel bosco”, una famiglia neo-rurale che vive in Abruzzo e i cui figli sono stati considerati in regola con l’obbligo scolastico grazie all’educazione parentale.
Piccolotti sostiene che i bambini non abbiano acquisito le competenze di base, come confermato da Maria Luisa Palladino, la tutor dei minori. Ha anche sollevato dubbi sul ruolo della Novalis Open School di Brescia, una scuola paritaria che ha certificato l’idoneità scolastica di uno dei bambini, nonostante le evidenti lacune nel loro percorso educativo.
In risposta a questa situazione, Piccolotti ha annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti e proporre modifiche alle normative sull’educazione parentale, auspicando che le prove di idoneità vengano effettuate solo in scuole pubbliche. “L’istruzione dei bambini deve essere una priorità, non un pretesto per attacchi politici,” ha concluso.
Questa vicenda riaccende il dibattito sull’educazione domiciliare e sul controllo delle istituzioni scolastiche private.
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