Si è svolto presso il MIUR il secondo incontro tra il ministero e le organizzazioni sindacali per l’informativa sulla valutazione dei dirigenti scolastici, così come previsto dai commi 4 e 5 dell’art. 6 del Regolamento sul sistema nazionale di valutazione, approvato con D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013, vigente dal 19 luglio prossimo.
Le organizzazioni sindacali presenti hanno espresso forti perplessità sulle procedure che l’amministrazione intende attivare in presenza di un quadro normativo abbastanza complesso, confliggente ed eterogeneo.
Le medesime, infatti, hanno chiesto, senza ricevere una precisa riposta dall’amministrazione, se la valutazione prevista dall’art. 4 del Regolamento possa e debba rinviare a quanto previsto dall’art. 21 del D. Lgs. n. 165 del 2001, così come ripreso a vario titolo dal tanto discusso D. Lgs. n. 150 del 2010, ovvero Decreto Brunetta, il quale articolo prevede precise responsabilità per il dirigente scolastico, ove non dovesse raggiungere gli obiettivi previsti dall’Amministrazione.
Durante l’incontro, Enzo Fiorentino, in rappresentanza della UIL Scuola, ha chiarito che la propria organizzazione non è contraria alla valutazione delle dirigenza scolastica, anche se è altrettanto prioritario e fondamentale che l’amministrazione, semplificando il predetto quadro normativo e prevedendo risorse economiche per una nuova retribuzione di risultato, così come già contemplato per le altre aree della dirigenza in presenza di valutazione, esponga con estrema chiarezza le procedure che intende avviare, le quali, comunque, devono rientrare in un quadro di natura pattizia, condiviso da amministrazione e organizzazioni sindacali, soprattutto in presenza del mai applicato art. 20 del CCNL del 15 luglio 2010.
UIL Scuola