Roma, 17 novembre – In occasione della Giornata dello Studente, gli esponenti del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura hanno espresso un forte messaggio di sostegno alla scuola pubblica, evidenziando le criticità delle politiche educative attuate dal governo guidato da Giorgia Meloni e dal Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Secondo il M5S, le attuali scelte politiche stanno trasformando la scuola in un luogo di repressione e silenzi forzati, soffocando il dissenso e limitando la formazione di cittadini consapevoli. Critiche sono state mosse al concetto di “merito”, che rischia di favorire logiche familistiche e relazioni personali a discapito delle competenze reali.
Il Movimento denuncia inoltre il mancato investimento nell’edilizia scolastica, lasciando molti studenti in strutture fatiscenti, e la chiusura verso temi fondamentali come l’educazione affettiva e sessuale, già diffusa in altri Paesi europei.
“La scuola pubblica deve rimanere un bene comune, un ascensore sociale che garantisca opportunità a tutti, non un palco per slogan propagandistici”, affermano gli esponenti M5S, ribadendo la necessità di una scuola che promuova spirito critico, libertà di pensiero e inclusività.
W la scuola pubblica che resiste!
Leggia nche:
Il Bonus sarà accreditato dall’INPS entro dicembre 2025 – La guida completa
Arretrati contratto Scuola, la beffa: slittano febbraio 2026, il governo rallenta i tempi
Segui i canali social di InformazioneScuola
InformazioneScuola, grazie alla sua serie e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
