La legge 107/2015, all’articolo 1, comma 83 bis, introdotto dall’articolo 45 del decreto legge n. 36/22, prevede la possibilità di esonero dal servizio di un collaboratore, designato dal dirigente scolastico, per le scuole in reggenza. Tale esonero è destinato a coloro che svolgono attività aggiuntive per il funzionamento organizzativo e amministrativo della scuola. Tuttavia, questa opportunità è estesa solo a un terzo delle scuole in reggenza, pari a 1091 istituti.
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Il presidente di ANCoDiS, Rosolino Cicero, ha accolto con favore la proposta presentata dall’onorevole Giovanna Miele, componente della Commissione Cultura della Camera, che mira all’esonero del “collaboratore vicario” nelle scuole in reggenza. Cicero ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un riconoscimento della complessità della scuola autonoma e si concentra sulla necessità di prevedere per legge un supporto specifico per le scuole in reggenza, consentendo ai docenti di dedicarsi esclusivamente all’attività didattica.
Secondo ANCoDiS, questa proposta rappresenta un passo in avanti significativo per il miglior funzionamento organizzativo delle scuole, garantendo al contempo la tutela del diritto allo studio degli studenti. Tuttavia, l’associazione sottolinea la necessità di estendere tale iniziativa a tutte le scuole autonome, non solo a una parte di esse. Il Presidente Cicero ha espresso la speranza che tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, comprendano l’importanza di questa innovazione giuridica nel sistema scolastico italiano e sostengano l’iniziativa legislativa per garantire un funzionamento organizzativo efficiente e la qualità dell’offerta formativa.
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