HomeNotizieAumenti e arretrati pensioni marzo 2023, l'INPS avvia nuovi controlli, chi rischia?

Aumenti e arretrati pensioni marzo 2023, l’INPS avvia nuovi controlli, chi rischia?

Aumento delle pensioni, al via la task force dell'INPS per impedire le truffe

L’INPS avvia i controlli sulle pensioni – Sono giorni di attenzione per i pensionati all’estero, con l’avvio dei nuovi controlli dell’Inps per accertare l’esistenza in vita dei titolari di pensioni all’estero. La campagna sarà effettuata in due cicli da Citibank NA, l’istituto di credito che esegue i pagamenti al di fuori del territorio nazionale per conto dell’INPS.

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Il rischio per i pensionati all’estero è quello della sospensione dei pagamenti in caso di mancata verifica, come riportato da Money.it. Ma come fare per evitare questo rischio? I pensionati all’estero dovranno provvedere al ritiro della pensione entro il 19 agosto 2023 o 19 febbraio 2024, a seconda del blocco d’appartenenza, e fornire il modulo di attestazione dell’esistenza in vita.

Tuttavia, ci sono delle eccezioni: i titolari di pensione che hanno già riscosso almeno una rata in contanti allo sportello Western Union entro il termine di restituzione dell’attestazione non dovranno restituire il modulo. Inoltre, saranno esclusi dai controlli i pensionati che sono oggetto di scambi mensili di informazioni con le Istituzioni previdenziali tedesche, svizzere, polacche e francesi (Cnav); i pensionati residenti in Belgio, beneficiari di trattamenti pensionistici comuni con l’Sfpd; e i beneficiari i cui pagamenti sono già stati sospesi da Citibank a seguito del mancato completamento delle precedenti campagne di accertamento dell’esistenza in vita o di riaccrediti consecutivi di rate di pensione.

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Ma non è solo questo il tema caldo riguardante le pensioni in questi giorni. Infatti, a partire da marzo ci saranno degli aumenti delle pensioni. Le pensioni fino a 2.101,52 euro lordi mensili (ovvero fino a quattro volte il trattamento minimo che è di 525,38 euro) sono state incrementate del 7,3 per cento, il tasso provvisorio che era stato fissato lo scorso novembre. Per gli assegni di importo superiore a questa soglia la rivalutazione invece non è totale, ma determinata con percentuali decrescenti.

Si tratta di un’ottima notizia per i pensionati italiani, in particolare per quelli che vivono in condizioni economiche difficili. La rivalutazione delle pensioni consente loro di recuperare l’inflazione e di avere un potere d’acquisto maggiorato.

Insomma, tra i controlli per accertare l’esistenza in vita dei pensionati all’estero e gli aumenti delle pensioni, questi sono giorni di grande attenzione per tutti i titolari di pensione. Ma, con la giusta attenzione e le azioni corrette da intraprendere, sarà possibile tutelarsi e godere dei benefici previsti dalla legge.

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