Il bonus docenti di 500 Euro rischia di diventare un incubo per gli esercenti che si sono accreditati sul portale Carta del docente. Dopo i problemi derivati dalla richiesta dello SPID, sulle nostre pagine molti docenti continuano a denunciare i disservizi, arrivano i guai per le aziende.
Bonus docenti: gli esercenti attendono i soldi dal MIUR, ma non arrivano
La storia dei bonus docenti rischia di naufragare come il governo Renzi che – come รจ noto – ha utilizzato questa strategia allo scopo di costruire consenso attorno alla sua persona, lasciando un pesante buco in bilancio con il relativo rischio di trovarci a fare i conti con la procedura di infrazione da parte dell’Europa.
Insomma un guaio per tutti.
I fornitori denunciano ritardi nei pagamenti
Molti fornitori presenti sulla cartadeldocente.istruzione.it – denuncia il Fatto Quotidiano – “hanno denunciato il ritardo dei pagamenti. La complessa macchina della carta docente, infatti, funziona in questo modo: lโinsegnante si reca in un esercizio commerciale che ha aderito allโiniziativa e paga il prodotto attraverso un buono. Eโ lโesercente che chiede poi il rimborso allo Stato. A gestire il pagamento รจ la Consap, la Spa concessionaria di servizi assicurativi pubblici, interamente partecipata dal ministero dellโEconomia e delle Finanze.
Dopo la denuncia di Striscia la Notizia qualcosa si muove
In questi mesi molti negozianti hanno inoltrato la โfatturaโ elettronica per ottenere il rimborso della merce acquistata ma non hanno ottenuto nulla. Una situazione che dopo il servizio di โStriscia la notiziaโ dei giorni scorsi, รจ stata sbloccata. Giovedรฌ la Consap ha ricevuto dal ministero il 10% dellโintero importo stanziato per la Carta del docente e ha predisposto una prima tranche di pagamenti per 14 milioni di euro”.
Da oggi tuttavia il sistema dovrebbe funzionare normalmente, gli esercenti saranno pagati con regolaritร e tempestivitร , almeno secondo quanto hanno dichiarato gli stessi vertici della Consap Spa.
E’ corsa all’acquisto, per paura di perdere i soldi
Viste le polemiche e le preoccupazioni degli ultimi giorni, i docenti stanno accelerando la spesa del bonus di 500 Euro, spesso acquistando servizi non proprio in linea con le propri eesigenze, ma in regola con le direttive della carta del docente.