Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ha espresso la propria soddisfazione per l’interesse con cui si sta discutendo in Parlamento una nuova configurazione della classe di concorso A046, relativa alle discipline giuridiche ed economiche nella scuola italiana. In particolare, il Coordinamento ha elogiato la possibilità di introdurre l’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado, e ha invitato a modificare in modo significativo la disciplina di Educazione civica, assegnando l’insegnamento ai docenti A046.
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Secondo il Coordinamento, la coerenza, la progettualità e la visione didattica richiedono la titolarità di un’unica figura di riferimento, ovvero il docente più qualificato per veicolare contenuti inerenti alla legalità, vale a dire il docente di Diritto ed Economia politica. Inoltre, il Coordinamento ha sottolineato che la disciplina di Educazione civica non è stata valorizzata, ma è stata in gran parte “subita” dai consigli di classe. Pertanto, sia l’Educazione civica che gli studenti meritano contenuti, metodologie, organizzazione e strategie didattiche di alta qualità.
Il CNDDU ha anche esaminato i risultati dei tre anni di sperimentazione sulla nuova materia e ha concluso che è difficile esprimersi in termini positivi. Tuttavia, il Coordinamento ha auspicato un’inversione di rotta sostanziale e netta da parte della nuova compagine di governo.
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Il CNDDU ha offerto la propria disponibilità per apportare il proprio contributo in termini di esperienza nelle scuole italiane e avanzare le proprie proposte riguardo alle tematiche in questione, dialogando con le istituzioni con l’obiettivo di migliorare l’offerta formativa e promuovere i valori della legalità e della cittadinanza responsabile.
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