HomeScuolaCONCORSO ORDINARIO: ERRORI NEI QUESITI PER LA CLASSE A012 T1

CONCORSO ORDINARIO: ERRORI NEI QUESITI PER LA CLASSE A012 T1

I candidati chiedono al MIUR chiarimenti e la rettifica dei punteggi a fronte delle inesattezze riscontrate nei quesiti somministrati durante la prova scritta per la cdc A012, turno 1 del 28 marzo 2022.

Continua l’ondata di segnalazioni per errori, incongruenze e ambiguità riscontrate nello svolgimento della prova scritta nell’ambito del Concorso ordinario per titoli ed esami finalizzato al reclutamento del personale docente della scuola secondaria. 

A lamentarsi questa volta sono gli aspiranti docenti per la classe di concorso A012 – Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado, che hanno riscontrato domande con più possibili risposte, errori o fuori programma nella prova svolta in data 28 Marzo 2022 (nel turno mattutino). 

I candidati sono stati penalizzati da una prova particolarmente insidiosa e nozionistica, al punto che, stando ai dati parziali finora pubblicati dai rispettivi USR, nel primo turno il tasso di promossi si è attestato intorno al 3,95%, mentre nel secondo turno i candidati ammessi alla prova orale sono stati il quadruplo, con un tasso di promossi pari al 13,91%. 

Una simile disomogeneità nei risultati è ascrivibile al numero cospicuo di domande errate, ambigue o mal formulate riscontrate nel turno del mattino (T1) alle quali si ritiene opportuno dare visibilità.

CONCORSO ORDINARIO

Dai risultati parziali finora resi pubblici emerge chiaramente come sia venuto meno il principio di “omogeneità” previsto dalla normativa vigente proprio per “garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti” (DD 23/2022, Art. 3, Comma 6).

Riportiamo di seguito alcune delle domande contestate dai candidati.

Un primo quesito con più possibili risposte riguarda l’ambito grammaticale.

Un primo quesito con più possibili risposte riguarda l’ambito grammaticale

Nel quesito proposto (“Non so a chi rivolgermi”), l’espressione “a chi rivolgermi” può essere considerata sia “interrogativa indiretta implicita”, sia “oggettiva implicita”.

L’espressione “Non so”, infatti, presuppone ci sia qualcosa che non si sa, per cui regge una proposizione oggettiva (in questo caso implicita, dato che il verbo della subordinata è espresso all’infinito). I candidati chiedono pertanto la rettifica de punteggio per quanti hanno risposto “oggettiva implicita”.

Passando alle domande di Storia, ha suscitato diverse contestazioni il quesito che riguarda la Nuova Castiglia.

Passando alle domande di Storia, ha suscitato diverse contestazioni il quesito che riguarda la Nuova Castiglia

La domanda, non includendo l’avverbio “mai”, rende possibile più di una risposta tra quelle fornite. Il quesito, infatti, non tiene conto del fatto che, in età moderna, si definisce “Nuova Castiglia” già il governatorato assegnato a Pizarro a partire dalle capitolazioni del 1529 (https://www.treccani.it/enciclopedia/francisco-pizarro/) quando il Cile e l’Argentina certamente non ne facevano parte

Di conseguenza, anche “Argentina” e “Cile” sono da considerare corrette. Pertanto i candidati chiedono che la domanda venga annullata o che i relativi punteggi vengano rettificati.

Altra domanda ambigua è quella relativa alla decolonizzazione.

La risposta ritenuta corretta è il Cile. Tuttavia, anche la risposta “India” può essere considerata plausibile, dato che la decolonizzazione dell’India ebbe inizio con l’indipendenza dell’India nel 1947. Inoltre, il 26 gennaio 1950, già promulgata la Costituzione (26 novembre 1949), viene proclamata la repubblica. Di conseguenza, anche considerando la data del 1950, essa rientra nella prima metà del XX secolo (che, secondo la corrente modalità di periodizzazione, inizia nel 1951). Si richiede pertanto la rettifica del punteggio.

Per quanto riguarda la storiografia, invece, il MI chiedeva di indicare l’autore del saggio “Una guerra civile: Saggio storico sulla moralità della Resistenza” (1991).

Per quanto riguarda la storiografia, invece, il MI chiedeva di indicare l’autore del saggio “Una guerra civile: Saggio storico sulla moralità della Resistenza” (1991).

La risposta evidenziata come corretta è “Claudio Pavone”. Tuttavia, la forte ambiguità risiede nel fatto che Claudio Pavone e Norberto Bobbio hanno pubblicato congiuntamente un saggio con un titolo simile: “Sulla guerra civile. La Resistenza a due voci”.

Per il criterio della giusta selezione sarebbe stato corretto evitare l’inserimento dell’opzione “Bobbio”.

A ciò si aggiunga che, da programma (Allegato A), il candidato non era tenuto a conoscere nel dettaglio le diverse opere storiografiche, bensì a “comprendere e confrontare in modo critico le varie prospettive e interpretazioni storiografiche […] e saper contestualizzare, nel quadro di un profilo storico complessivo, fonti significative di epoche diverse”.

In particolare, nel “Quadro di riferimento per la valutazione della prova scritta – Classe di concorso A012” veniva richiesta la padronanza di concetti chiave della storiografia, ma non la conoscenza specifica dei saggi storici.

Altra domanda insidiosa riguarda l’indicazione dello storico che nei suoi saggi ha approfondito le ricerche sul fascismo.

Altra domanda insidiosa riguarda l’indicazione dello storico che nei suoi saggi ha approfondito le ricerche sul fascismo.

Oltre alla risposta indicata come corretta, cioè “Emilio Gentile”, occorre precisare che anche Federico Chabod ha condotto ricerche sul fascismo, in particolare nell’opera intitolata “L’Italia Contemporanea”.

Pertanto il punteggio andrebbe attribuito anche a quanti hanno risposto “Federico Chabod”.

Per quanto riguarda le domande di letteratura, ha suscitato confusione la domanda relativa alla Lupa di Verga.

Per quanto riguarda le domande di letteratura, ha suscitato confusione la domanda relativa alla Lupa di Verga.

Dalla consultazione dei principali manuali di letteratura italiana emerge come le tecniche narrative di Verga non siano riconducibili alle categorizzazioni narratologiche consuete. 

In particolare, oltre alla risposta ritenuta corretta (“Focalizzazione esterna”), risultano plausibili anche le risposte “Focalizzazione interna” e “Focalizzazione interna multipla” dal momento che, secondo diversi critici, Verga punterebbe a identificare la voce narrante con quella del “‘coro rurale”. Anche in questo caso, dunque, venendo meno il principio di univocità della risposta, il quesito andrebbe annullato.

Queste sono solo alcune delle domande per le quali i candidati hanno chiesto chiarimenti e la rettifica del punteggio.

Gli aspiranti docenti, dopo aver atteso per due lunghi anni questo tanto agognato concorso, chiedono risposte e confidano in un sollecito intervento da parte del Ministero.

(Myriam Latronico)

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