Negli ultimi mesi, cresce il malcontento tra i docenti che partecipano ai Corsi INDIRE, gestiti dall’ente ministeriale. Nonostante l’iniziale entusiasmo per l’opportunità di crescita professionale, i partecipanti denunciano una gestione confusa e poco organizzata.
Tra le principali criticità segnalate emergono l’assenza di informazioni chiare e tempestive su sedi, orari e modalità d’esame. “Non è accettabile ricevere indicazioni vaghe come ‘tenetevi liberi per il 13 dicembre’, senza dettagli precisi”, lamenta un docente. La scarsità di sedi disponibili, inoltre, costringe molti a pianificare trasferte e pernottamenti, complicando ulteriormente la situazione.
Un altro punto dolente riguarda i materiali didattici, considerati insufficienti per garantire un apprendimento efficace. “Un corso di questo livello dovrebbe essere gestito con maggiore professionalità”, sottolinea un partecipante.
I Corsi INDIRE rappresentano un’occasione preziosa per aggiornare le competenze dei docenti, ma la gestione attuale rischia di compromettere sia la qualità formativa che la serenità dei partecipanti. È necessario un intervento immediato da parte dell’ente per assicurare una comunicazione chiara e un’organizzazione adeguata, restituendo dignità e valore a un’iniziativa così importante per il mondo scolastico.
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