Percorso FIT per diventare insegnanti, chi può accedere
La fase transitoria utile ad immettere in ruolo i precari che hanno prestato servizio nella scuola come supplenti si compone in diverse fasi e prevede alcune diversificazioni in base al servizio svolto. Intanto chiariamo che a tale percorso possono accedere sia i docenti laureati che i docenti diplomati (ITP – Insegnanti Tecnico Pratici) con titolo valido per l’insegnamento, ovvero che da accesso ad una o più classi di concorso. I laureati, oltre al titolo devono essere in possesso deu relativi CFU, laddove richiesti per accedere alla classe o alle classi di concorso.
Accedere al FIT, ecco le modalità operative
I precari iscritti in seconda fascia di istituto, quindi già abilitati, effettueranno solo un colloquio e l’anno di prova. I precari iscritti in terza fascia di istituto che hanno prestato almeno 3 anni di servizio dovranno sostenere una prova scritta in meno e due anni di percorso così divisi: il primo per abilitarsi all’insegnamento e il secondo come anno di prova. Chi si è iscritto in terza fascia per la prima volta oppure chi iscrittonegli anni passati e non ha mai insegnato dovrà effettuare tutte le prove previste e tre anni di percorso di cui due per abilitarsi ed uno varrà come anno di prova.
Diventare docente di sostegno con il FIT
Per diventare docente di sostegno con la nuova fase transitoria occorre intanto essere in possesso del titolo di specializzazione e occorrerà effettuare quattro prove. La durata del persorso dipenderà dagli anni di servizio prestati così come abbiamo evidenziato per i docenti diplomati e laureati. Il concorso, sia per il sostegno che per i docenti di posto comune sarà su base regionale.