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Docenti di ruolo – In arrivo il piano straordinario di mobilità

 

 

La buona scuola, come ormai sanno tutti, non riguarda solo il personale precario, anzi precari zia tutti, in particolare chi è già di ruolo. In una faq emanata dal governo si parla del piano straordinario di mobilità che riguarderà proprio il personale di ruolo. Lo spiega, nell’articolo che segue, Carlo Forte.

L’organico aggiuntivo sul quale saranno assunti i docenti della fase C potrebbe svuotarsi già dal prossimo anno scolastico. È quanto si evince da una faq pubblicata sul sito del ministero dell’istruzione il 5 agosto scorso. Secondo quanto riferisce l’amministrazione centrale, nel 2016/2017 cambierà la geografia dei posti vacanti e disponibili poiché molti di questi potranno essere occupati dal personale già di ruolo nel 2014/2015 a seguito del piano straordinario di mobilità previsto dal comma 108 della l.107/2015. Quindi, i primi scorrimenti nelle graduatorie ad esaurimento che eventualmente rimarranno in vigore dopo il piano straordinario potrebbero non avvenire prima del 2017/2018. Il ministero ha ricordato, inoltre, che le graduatorie non esaurite potranno essere scorse solo nel limite del 50% dei posti vacanti e disponibili della provincia di riferimento, poiché il rimanente 50% è riservato al prossimo concorso che sarà bandito entro l’1/12/2015. Infine, la distribuzione dei posti per classe di concorso dipenderà anche dal fabbisogno espresso dalle scuole con i piani triennali dell’offerta formativa e, dunque, ad oggi non è conosciuta. In buona sostanza, dunque, considerato che il prossimo anno vi potrebbe essere un forte afflusso di docenti da Nord a Sud, i posti lasciati liberi da tali docenti, provenienti dall’organico aggiuntivo in quanto assunti nella fase C, non sarebbero rimpiazzati con ulteriori immissioni in ruolo .E ciò potrebbe determinare, una saturazione di quello che oggi si chiama organico di diritto. Resta il fatto, però, che la mobilità interprovinciale, a legislazione vigente, può coprire solo il 25% dei posti vacanti a disponibili. E dunque, non andrebbe ad intaccare le disponibilità che dovessero risultare a seguito dei pensionamenti. Di qui la probabile insorgenza di disponibilità per le immissioni in ruolo anche nel prossimo anno che, nelle more dei nuovi concorsi, dovrebbero andare tutte agli aspiranti inclusi nelle graduatorie a esaurimento.

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