Sul toto-ministri del nuovo governo Meloni si fanno tanti nomi, da Valditara a Runzulli, da Pittoni a perfino Bernini. L’attenzione vera però va posta sulla scelta del ministro dell’Economia, dalla sua sensibilità e dalla sua capacità di aprire o chiudere i cordono della borsa sapremo che tipo di politica adotteranno in materia di scuola, università e sanità. Settori nevralgici che in passato hanno pagato a caro prezzo scelte politiche miope se non demenziali.
Quali nomi i possibili nomi per la guida del MEF?
La stampa in generale in questi giorni parla di seria difficoltà da parte della Meloni trovare un nome autorevole in grado di guidare il Paese in una situazione difficile come quella che stiamo attraversando. Tuttavia, come sottolinea la Repubblica, la scelta finale dovrebbe ricadere su due nomi: Domenico Siniscalco e Vittorio Grilli. Il primo è un volto già noto perché fu ministro i Berlusconi proprio alla guida di quel Dicastero, mentre Grilli, anche lui volto noto, perché fece lo stesso nel governo Monti. Entrambi, tuttavia, appartengono all’area liberale ed è la cosa che più di tutti preoccupa la scuola. Anche se i due profili non si sono mai schierati politicamente e vengono definiti tecnici, proprio quei tecnici che tanto non piacciono alla Lega, ma che hanno competenze ed esperienza per guidare l’Italia, in un momento così difficile.
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