Il servizio civile viene riconosciuto con 0,05 punti per ogni mese di attività nelle graduatorie di terza fascia ATA. Questo significa che un anno intero di servizio equivale a 0,6 punti aggiuntivi, una possibilità poco nota ma da non sottovalutare. Il punteggio si applica a tutti i 24 profili previsti ed è cumulabile, fino ad un massimo di 36 mesi.
Secondo quanto riportato nel bando uscito a giugno 2024, il servizio civile svolto dopo l’abolizione della leva militare obbligatoria viene considerato equivalente ad un’esperienza maturata presso la pubblica amministrazione. A differenza di altri titoli, inoltre, non è riservato una quota del 15% come previsto per i 24 mesi di servizio.
Per sfruttare al meglio questa opportunità e vederla correttamente conteggiata, occorre inserire i dettagli nella sezione “Titoli di servizio” della domanda, selezionando la voce “Amministrazioni statali/enti locali”. In questo modo anche solo 6-12 mesi di attività possono fare la differenza negli ambìti punteggi.
Si tratta di un’opzione da non sottovalutare specialmente per chi ha svolto il servizio civile da giovane o per integrare altri titoli. Un piccolo sforzo burocratico per ottenere una maggiore valorizzazione di un’esperienza spendibile anche nella scuola.
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