Iscrizione alla prima fascia delle GPS con riserva, è possibile in questo caso. Negli ultimi anni sono sempre di più gli insegnanti che scelgono di perfezionare la propria formazione all’estero, conseguendo titoli di abilitazione e specializzazione in altri paesi. Con le novità introdotte nell’ultima bozza dell’ordinanza ministeriale sulle GPS, anche questi docenti potranno inserirsi nella prima fascia con riserva in attesa del riconoscimento del proprio titolo. Tuttavia, come sta andando realmente l’iter di verifica dei titoli esteri e cosa è necessario fare per potersi iscrivere in prima fascia con riserva? Analizziamo la questione nei dettagli.
Innanzitutto, sarà indispensabile aver già presentato formale domanda di riconoscimento del titolo conseguito all’estero. Come riportato sul sito del Ministero dell’Istruzione, le istanze dovranno essere inoltrate unicamente tramite la piattaforma online “Riconoscimento Professione Docente”, allegando i dati richiesti. Senza questo passaggio burocratico, risulterebbe impossibile iscriversi nelle prime fasce con riserva delle GPS.
Purtroppo, finora il riconoscimento dei titoli esteri ha subito notevoli ritardi. Stando a fonti sindacali, su circa 12.000 domande presentate solo il 10% avrebbe ricevuto riscontro, e nella maggior parte dei casi con esito negativo. Mancano però dati ufficiali sulle motivazioni dei rigetti e sullo stato delle pratiche per classe di concorso e provincia. È chiaro come vi siano lungaggini burocratiche che richiedono un intervento ministeriale per accelerare le procedure e dare certezze a migliaia di docenti.
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