In legge di bilancio il taglio del cuneo fiscale 2023 promesso dal governo si è ridotto di molto.
Intanto, a differenza delle tabelle ipotizzate relative al taglio del cuneo fiscale promesso in campagna elettorale, le nuove tabelle somigliano più che altro ad un panicello caldo.
Le fasce di reddito interessate non sono quelle annunciate, ma calano drasticamente. Il tetto dei beneficiari è fissato a 20mila euro.
I redditi cosiddetti “medi” restano fuori fra questi ovviamente i docenti e molti ATA. Restano fuori le Forze dell’Ordine tanto care alla Lega, il personale sanitario etc.
Di quanto aumentano gli stipendi dopo il taglio del cuneo fiscale 2023?
Proviamo a vedere di quanto aumentano gli stipendi interessati dal taglio del cuneo fiscale varato dal governo Meloni.
Per comprendere meglio le cifre al netto partiamo con gli stipendi di 1000 euro al mese avrà in tasca 10 euro, certo meglio di niente, ma ci aspettavamo aumenti più sostanziosi o se preferite più dignitosi.
Chi guadagna 1300 euro al mese potrà contare su un aumento di soli 13 euro al mese.
Infine l’ultimo scaglione interessato dalla riforma, quindi dal taglio del cuneo fiscale riguarda chi guadagna 1500 euro al mese, a loro andranno in tasca 15 euro in più al mese.
Chi ha uno stipendio oltre i 1500 euro al mese resterà a bocca asciutta.
Come si vede siamo ben lontani dagli annunci fatti in campagna elettorale e nei vari programmi televisivi.
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