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L’indicazione delle delle sedi nella domande di mobilità 2024/25

Scelta delle sedi, ecco tutte le casistiche della mobilità 2024/25

Per l’indicazione delle preferenze (massimo 15) bisogna considerare la vicinanza e la raggiungibilità delle scuole richieste in modo puntuale (singole scuole) o con una preferenza sintetica (comune, distretto, provincia).

Indicazioni troppo generiche per i candidati del concorso docenti, serve più trasparenza sulle materie da studiare

Ovviamente non è possibile “personalizzare” i suggerimenti per la compilazione della sezione preferenze della domanda di mobilità per il complesso sistema di variabili professionali, personali, familiari, logistiche nonché quelle legate ai vincoli.

Per quanto riguarda i vincoli, prima di compilare la sezione preferenze, la parte più importante della domanda di mobilità, raccomando la lettura del paragrafo del vademecum sui vincoli nella mobilità 24/25 rinviando all’art. 2 del CCNI del 18.5.2022 modificato dall’accordo che integra il CCNI del 21 febbraio 2024.

Di seguito alcuni suggerimenti di massima per indicare le preferenze nell’apposita sezione del modulo domanda nelle tre fasi dei trasferimenti e nei passaggi di cattedra e/o di ruolo.

Prima casistica

Il docente che ha già una scuola di titolarità di suo gradimento e che vuole solo migliorare, deve indicare, secondo l’ordine di gradimento, solo singole scuole ( preferenze cosiddette analitiche o puntuali) ,questo docente se ottiene il trasferimento con tale tipologi di preferenza resta vincolato.

Seconda casistica

Il docente che ha una scuola di titolarità in un grande Comune ( es. Roma, Milano, Napoli) ma in una zona per lui disagiata, dopo aver elencato un certo numero di scuole, secondo l’ordine di gradimento, deve indicare i distretti che comprendono scuole di più facile raggiungibilità rispetto a quella di titolarità, valutando se indicare la cattedra orario tra scuole dello stesso comune per i docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Questo docente che partecipa alla fase comunale dei trasferimenti è vincolato sia se ottiene il trasferimento con preferenza analitica ( scuola) sia con preferenza sintetica ( distretto).

Ricordo che le coe, formate in organico di diritto, in fase di determinazione dell’ organico di fatto possono essere riarticolate a domanda del docente in modo più favorevole ( ottimizzazione della coe).

Terza casistica

Il docente che ha la scuola di titolarità in un comune della provincia in una zona per lui disagiata da raggiungere e/o distante dalla sua abitazione, deve prime esprimere preferenze analitiche a iniziare dal Comune di residenza o, per economizzare sulle 15 preferenze, partire con l’indicazione del Comune di residenza e a seguire utilizzare le preferenze di tipo sintetico relative a zone della Provincia a lui più gradite. Il docente è vincolato se ottiene il trasferimento con preferenza analitica non è vincolato se ottiene il trasferimento con preferenza sintetica ( distretto comune).

Per la coe rinviamo a quanto detto prima , ma in questo caso il docente della scuola secondaria di primo e secondo grado dovrebbe valutare l’opportunità o meno di chiedere anche la coe sia nello stesso comune sia tra comuni diversi.

Quarta casistica

Il docente ha la sede di titolarità in un’altra provincia e aspira a un trasferimento nella sua provincia, nel trasferimento interprovinciale, per richiedere il più ampio numero di scuole della Provincia ovvero tutte le scuole della Provincia, deve necessariamente ed esclusivamente indicare preferenze sintetiche ( distretti, comuni, distretti subcomunali, provincia) e se è necessario altre Province o altri comuni di altre province confinanti con la propria provincia, se si trasferisce da una provincia del Nord a una provincia del Sud, una sorta di tappa di avvicinamento.
In questo caso il docente della scuola secondaria di primo e secondo grado dovrà indicare la coe nello stesso e tra comuni diversi della Provincia. Il docente se ottiene il trasferimento interprovinciale con preferenza sintetica non è vincolato, se ottiene il trasferimento interprovinciale con preferenza analitica è vincolato

Si ricorda che il trasferimento interprovinciale si effettua su un’aliquota del 25% dei posti disponibili dopo la fase provinciale dei trasferimenti.

Quinta casistica

Per quanto riguarda la mobilità professionale provinciale e interprovinciale rinviamo a quanto detto per il trasferimento interprovinciale e anche a quanto detto per il trasferimento intercomunale, il docente dovrà tener conto delle seguenti variabili: tipologia di posto e classe di concorso richiesta, la serie storica della consistenza degli organici provinciali dell’anno precedente e degli anni precedenti.

In ogni caso nella mobilità professionale si consiglia di usare le preferenze sintetiche ivi compresa la preferenza provincia e, per i docenti della scuola secondaria, la richiesta della cattedra oraria esterna nello stesso e tra comuni diversi.
Anche in questa fase i docenti che ottengono il passaggio di ruolo o di cattedra con la preferenza analitica sono vincolati mentre non sono vincolati i docenti che ottengono il passaggio con preferenza sintetica (distretto, comune, provincia).

Libero Tassella

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Mobilità 2024/25: passaggio di cattedra e di ruolo

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