A partire dalla Maturità 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato che alcune delle discipline scelte per la seconda prova scritta saranno il Latino per il Liceo classico, la Matematica per il Liceo scientifico, l’Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” e la Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.
Nel decreto firmato dal Ministro Giuseppe Valditara, si specifica che dopo tre anni di modifiche per l’Esame di Stato a causa dell’emergenza epidemiologica, quest’anno l’Esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione tornerà a svolgersi secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017.
Questo include una prima prova scritta di Italiano, una seconda prova scritta per le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio e un colloquio per accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale degli studenti.
Seconde prove maturità 2023, ecco perché saranno più difficili
Le seconde prove scritte consistono in una serie di esami che gli studenti devono superare per completare gli studi della scuola di istruzione di secondo grado. In generale, questi esami sono più difficili e impegnativi rispetto alle prime prove scritte perché coprono una vasta gamma di materie, come matematica, scienze, storia, letteratura e lingue.
Per prepararsi alle seconde prove scritte, gli studenti devono studiare duramente e fare molti esercizi e prove d’esame. Il vantaggio è che a preparare le prove saranno gli stessi commissari d’Esame di Maturità.
Qui trovate le prove degli anni precedenti suddivise per tipologia di istruzione superiore.
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