La Regione Emilia-Romagna sta valutando una revisione del calendario scolastico che potrebbe introdurre una pausa invernale a febbraio e anticipare il rientro a settembre. La proposta, avanzata dall’assessora regionale all’Istruzione Isabella Conti, mira a migliorare il benessere degli studenti e a ottimizzare l’organizzazione dell’anno scolastico.
Il nuovo piano prevede tre punti chiave: una pausa tra il primo e il secondo quadrimestre, una settimana aggiuntiva di lezioni a giugno e un ritorno anticipato sui banchi a settembre. L’obiettivo è offrire agli studenti un momento di recupero psicofisico, in risposta all’aumento dei disturbi legati all’ansia tra i giovani.
A settembre sarà istituita una commissione di ascolto, coinvolgendo scuole, famiglie e studenti per garantire una riforma condivisa. Tuttavia, la proposta ha suscitato dibattiti: alcune famiglie temono un impatto sulla preparazione agli esami, mentre gli operatori turistici della riviera romagnola esprimono preoccupazioni per le possibili ripercussioni economiche.
L’Emilia-Romagna si prepara quindi a esplorare un modello educativo innovativo, bilanciando esigenze scolastiche e sociali.
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