HomeNotiziePensioni e APE Sociale, attenzione alla scadenza fissata al 30 novembre

Pensioni e APE Sociale, attenzione alla scadenza fissata al 30 novembre

Ultima Chiamata per l’APE Sociale per insegnanti della Scuola Primaria e Infanzia, ultima Opportunità per richiedere l’anticipo pensionistico, scadenza al 30 Novembre 2024

Scade il 30 novembre 2024 il termine per presentare la domanda di verifica dei requisiti per accedere all’APE Sociale, l’anticipo pensionistico che permette a determinate categorie di lavoratori di andare in pensione prima del raggiungimento dell’età anagrafica prevista. Tra questi, i “Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate” rientrano nella lista delle professioni cosiddette “gravose”, che danno diritto a questo beneficio.

Per poter richiedere l’APE Sociale, i lavoratori devono avere almeno 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva minima di 30 anni (36 anni per le attività gravose). Inoltre, non devono essere titolari di alcuna pensione diretta e devono aver cessato l’attività lavorativa, sia essa dipendente, autonoma o parasubordinata, svolta in Italia o all’estero.

La misura, introdotta nel 2017 e già prorogata fino al 31 dicembre 2024, sarà oggetto di ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2025, come previsto dall’articolo 24 del Disegno di legge di bilancio 2024, attualmente in fase di definizione al Senato.

Questa ultima scadenza rappresenta un’importante opportunità per i lavoratori del settore scolastico, che rientrano tra le categorie più esposte a fattori di rischio legati alle condizioni di lavoro e che potrebbero trarre significativi benefici dall’accesso anticipato alla pensione. È quindi fondamentale che i potenziali beneficiari si informino tempestivamente sui requisiti e presentino la domanda di verifica entro il 30 novembre 2024, per non perdere questa occasione.

L’APE Sociale si configura come un importante strumento di sostegno al reddito e di tutela della salute dei lavoratori impiegati in attività particolarmente gravose. La proroga di questa misura fino al 2025 dimostra l’impegno del legislatore nel garantire un adeguato sistema di welfare per i cittadini, in linea con le esigenze e le sfide del mercato del lavoro contemporaneo.

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