Il governo non tiene conto delle senteze del TAR che impone la restituzione delle ore agli istituti tecnici e professionali
E’ un fatto assai grave quello che si sta registrando in questi giorni: il governo sembra intenzionato a non dare seguito alle tre sentenze che condannano il MIUR a ripristinare le ore tagliate nei tecnici e nei professionali dall’ex ministro Gelmini, nonostante vi fosse il parere favorevole della VII Commissione cultura.
Ricordiamo a chi all’epoca era distratto che quel taglio orizzontale delle ore fece indignare l’opposizione di allora capeggiata proprio da questo PD che adesso siede fra i banchi del governo.
Quella scelta venne criticata e contestata in tutti i modi e in tutte le maniere, peccato che alle parole non sono mai seguiti i fatti e il motivo si scopre proprio in questi giorni: la volontà del PD di non applicare le tre sentenze e quindi ripristinare le ore a dimostrazione del fatto che probabilmente che all’epoca non erano poi così contrari ai tagli.
Il taglio delle ore dei tecnici e dei professionli chi ha penalizzato?
Il taglio orizzontale dell’ex ministra Gelmini ha provocato la perdita di ore e di cattedre in particolare ai docenti delle discipline di indirizzo come gli ITP (Instegnanti Tecnico Pratici) e gli insegnanti di teoria delle discipline tecnico-scientifiche. Persero il posto anche diversi docenti di Diritto.
Hanno penalizzato anche gli studenti che si sono visti tagliare le ore di indirizzo, quelle che caratterizzavano il percorso di studio scelto.
Per recuperare i perdenti posto sono stati attivati (anche quest’anno) i corsi di riconversione sul sostegno attraverso i quali si sono già specializzati circa 5 mila docenti delle discipline incriminate.
Non rispettare le sentenze è un fatto grave
La volontà di non applicare le sentenze è un fatto estremamente grave, è quanto stanno scrivendo i docenti nei vari forum su internet, ricordiamo che le tre sentenze sono tutte e tre esecutive e proprio per applicarle il T.A.R del Lazio aveva già nominato un commissario ad acta per seguire il ripristino delle ore tagliate e che di fatto commissariava il MIUR.
Le sentenze che condannano il MIUR
La prima sentenza, la numero 3527 risale al 2013, la seconda la numero 6438 risale invece al 2015, l’ultima sentenza la numero 3019 risale al 2016. I docenti, ma anche lo SNALS, si aspettavano che nelle 8 deleghe di prossima approvazione fosse previsto appunto la restituzione delle ore ai tecnici e ai professionali e invece dovranno prendere atto che in Italia le sentenze non si applicano.