Il MIUR con una circolare chiarisce la questione dei pensionamenti nel comparto scuola e garantisce tempi più ampi per presentare domanda sia al personale docente che al personale AFAM.
Per i pensionamenti relativi l’opzione donna, potranno andare in pensione coloro i quali vanteranno 35 anni di contributi e 57 anni e 3 mesi di età, requisito che deve essere maturato entro il 31 dicembre scorso. Queste docenti potranno produrre domanda attraverso il sistema polis dal 15 gennaio fino al 15 febbraio 2016. Saranno poi messe in pensione nel 1 settembre del 2016.
Queste novità sono inserite nella nuova Legge di stabilità pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Novità significative anche per quei lavoratori ai quali l’INPS ha comunicato in ritardo la maturazione del diritto al pensionamento già a partire dal 1 settembre 2015. Grazie alla cosiddetta legge di salvaguardia (124 del 2013) e alla sesta salvaguardia (147 del 2014) per il MIUR tale personale potrà accedere al trattamento pensionistico – se lo vogliono – a decorrere dal primo giorno successivo alla risoluzione del rapporto di lavoro.
Questi docenti dovranno presentare domanda di dimissioni dal servizio in formato cartaceo e dovrà essere prodotta agli uffici scolastici territoriali. Per questo personale resta comunque salva la possibilità di optare per la cessazione al 1 settembre 2016.
