Il cedolino INPS di marzo 2024 sarà più pesante, ecco di quanto aumenta la pensione.
I pensionati, nei prossimi giorni, potranno verificare gli aumenti e gli eventuali arretrati, collegandosi all’area riservata del portale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) tramite le credenziali SPID o CIE.
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Cedolino INPS marzo 2024 più ricco, la tabella
La tabella degli aumenti e degli arretrati relativi la pensione di febbraio 2024 è collegata alla Legge di Bilancio. Il taglio del cuneo fiscale previsto dalla legge di Bilancio e visibile nel cedolino INPS marzo 2024, viene calcolato in base alle tabelle che fissano le fasce di reddito dei pensionati INPS.
Un ruolo importante per la quantificazione lo gioca anche l’ISEE.
Ci preme ricordare che le operazioni di calcolo sono già in corso da gennaio 2024 ma per alcuni pensionati non sono state completate in tempo per questo motivo una parte sarà pagata appunto con il cedolino di febbraio 2023.
Aumenti della pensione marzo 2024, il cedolino INPS
Il tasso provvisorio di rivalutazione stabilito per il 2024 è del 5,4%. Ma come abbiamo anticipato, l’adeguamento non sarà uguale per tutti: solo chi percepisce fino a 2.102 euro avrà l’aumento pieno del 5,4%, mentre sarà via via inferiore al crescere della pensione. Fino a 2.627 euro l’incremento sarà del 4,6%, tra 2.627 e 3.152 euro del 2,9% e così a scendere. Per importi superiori a 5.254 euro la rivalutazione sarà solo dell’1,2%.
Proviamo a dare un’occhiata sulla relazione tecnica sulle modalità di calcolo dell’adeguamento delle pensioni nel 2024, facciamo notare che, secondo la relazione tecnica alla manovra attualmente:
- i pensionati che percepiscono pensioni fino a quattro volte il minimo, sono il 54,1% del totale,
- le pensioni di importo tra quattro e cinque volte il minimo sono il 15,7%,
- le pensioni di valore superiore a cinque volte il minimo rappresentano il 7,7%
- quelle di importo tra cinque e sei il 9,3%,
- quelle di importo tra tra sei e otto il 9,0%,
- quelle oltre otto e fino a dieci volte il minimo sono il 4,2 per cento.
Per tutte le novità invitiamo i nostri lettori a seguire la sezione pensioni sul nostro sito.
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