– Insegnanti di sostegno
Il Parlamento ha definitivamente convertito, con numerose modifiche, nella L. n° 128/13 il D.L. n° 104/13 sulla scuola (GU Serie Generale n. 264 del 11-11-2013).
Oltre all’inversione di tendenza circa l’aumento per la spesa a favore della scuola, si evidenziano tre importanti novità per l’inclusione scolastica:
1- L’art. 15 comma 2 immette in ruolo nell’arco di tre anni circa 27.000 docenti per il sostegno precari e ciò assicurerà una maggiore continuità didattica rispetto all’attuale turnazione di docenti di anno in anno e talora durante lo stesso anno.
2- Lo stesso art. 15 al comma 3 bis accoglie la richiesta formulata da parecchi anni dalle associazioni aderenti alla FISH di abolizione delle aree disciplinari per il sostegno nelle scuole superiori. Ciò ha determinato discontinuità indipendentemente da ragioni didattiche, ma spesso per ragioni di ingiustificato cambiamento di area da un anno all’altro. Inoltre talora molte scuole assegnavano allo stesso alunno quattro docenti per il sostegno con poche ora per ciascuna area, creando, specie negli alunni con disabilità intellettiva, gravi problemi di disorientamento e totale delega a tali docenti da parte dei docenti curricolari, in palese violazione della normativa e della cultura sull’inclusione scolastica.
3- L’art. 16 comma 1 nel prevedere corsi obbligatori di aggiornamento e formazione in servizio, alla lettera b) introduce tra i destinatari anche i docenti curricolari per giovare “all’aumento delle competenze per potenziare i processi di integrazione a favore di alunni con disabilità e bisogni educativi speciali”.
Questa terza novità era pure richiesta da anni dalle associazioni e gioverà ad una maggiore presa in carico del progetto inclusivo da parte dei docenti curricolari, riducendo così la delega ai soli docenti per il sostegno.
Da segnalare infine che la stessa legge esonera i ricorsi al TAR delle famiglie per le ore di sostegno dal pagamento del contributo unificato che costituiva una remora per le famiglie meno abbienti.
OSSERVAZIONI
Occorrerà adesso seguire le azioni del MIUR per verificare come queste novità, specie l’ultima, verranno attuate in concreto, con quali modalità e in quali tempi. Ciò richiederà un progetto che potrebbe cominciare ad attuarsi intanto annualmente all’inizio dell’anno scolastico con corsi di aggiornamento in occasione della programmazione che si svolge dal 1° al 15 Settembre in modo che tutti i docenti della classe conoscano i bisogni educativi dei singoli alunni e ne formulino il PEI per quelli con disabilità ed il PDP per quelli con altri BES, eliminando definitivamente la delega di ciò ai soli docenti per il sostegno, come espressamente previsto dall’art. 5 del DPR del 24/02/1994.
Questi brevi corsi intanto non costeranno nulla nei confronti dei docenti partecipanti, poiché si svolgono in orario di servizio in cui i docenti non svolgono lezioni e potrebbero essere tenuti come consulenti dagli stessi docenti per il sostegno, dai familiari e da esperti offerti dalle associazioni.
Ciò ridurrà l’eccessiva richiesta di ore di sostegno , perché i docenti curricolari si occuperanno pure loro, assieme a quelli per il sostegno, del progetto di inclusione. Si ridurranno pure le inarrestabili cause per ottenere sempre più ore di sostegno.
Tutto ciò, purchè però sia fatto rispettare il tetto massimo di 20 alunni nelle classi frequentate da alunni con disabilità, di cui al art. 5 comma 2 del DPR n° 81/09, poiché solo se non vi sono classi superaffollate i docenti curricolari potranno seriamente occuparsi anche degli alunni con disabilità.
La disposizione circa l’esonero dal pagamento del contributo unificato per i ricorsi al TAR non dovrebbe stimolare un aumento nel numero di tali ricorsi, se la formazione di tutti i docenti curricolari procederà rapidamente e in modo da soddisfare le famiglie.
12/11/2013
Salvatore Nocera
Responsabile dell’Area Normativo-Giuridica
dell’Osservatorio Scolastico sull’Integrazione dell’AIPD Nazionale