“Non intendo candidarmi, non farò il politico. Il mio impegno è nel sindacato, è nella Cisl”. Così Raffaele Bonanni nel corso dell’intervento all’Assemblea Nazionale della Cisl Scuola, a Chianciano, dove ha rilanciato gli obiettivi centrali dell’azione della confederazione. Sostegno all’azione di risanamento del Paese, concorrendo responsabilmente a rafforzare la necessaria coesione tra le parti sociali, ma è indispensabile che il rigore vada di pari passo con l’equità. Non si danno prospettive di crescita al Paese deprimendo oltre misura la condizione di vita delle famiglie.
Gli scandalosi episodi di cui si occupano in queste settimane le cronache testimoniano che la Cisl era nel giusto quando invitava ad accendere i riflettori anche sui livelli di spreco e di malcostume esistenti nella rete delle istituzioni regionali e locali. E’ urgente ridare alla politica un volto presentabile, la questione non investe solo una dimensione etica, moralizzare la politica significa recuperare anche importanti risorse per i cittadini e per il Paese.
Sulla scuola, Bonanni si è detto pronto ad impegnare l’intera organizzazione su un progetto complessivo di rilancio e valorizzazione del sistema di istruzione e formazione, riprendendo molti degli spunti della relazione di apertura di Francesco Scrima e dell’ampio dibattito che ne è scaturito. Bonanni ha sottolineto soprattutto l’esigenza di rafforzare il legame delle scuole col territorio e le realtà produttive, per sostenere in questo modo processi di crescita dell’economia e delle opportunità di lavoro.