Per questo c’è bisogno di una decisa azione politica dell’attuale maggioranza di governo nei confronti dell’Europa che da poco ha eletto la sua nuova governance.
Ricordo che FdI il partito di Fitto il ministro che cura i rapporti con l’Europa , di Fassinetti (sottosegretaria al MIM ) e di Bucalo (responsabile scuola FdI) e la stessa Lega (con l’ex senatore Pittoni responsabile scuola della Lega che si è sempre battuto contro i vincoli) erano in passato assolutamente contrari ai vincoli nella mobilità, fu l’ex ministro Patrizio Bianchi ministro dell’Istruzione nel governo tecnico di Mario Draghi e la burocrazia ministeriale di Viale Trastevere e quella di Palazzo Chigi a voler inserire ad ogni costo il vincolo triennale per i docenti neo assunti nel PNRR, rendendo ora tutto molto complicato.
La contrattazione, e cioè il CCNL e i Contratti integrativi sulla mobilità definitiva e quella annuale possono solo prevedere delle deroghe come è stato fatto per il 2024/2025 sia per i trasferimenti sia per le Utilizzazioni e le Assegnazioni Provvisorie.
Il vincolo per i neo immessi in ruolo sarebbe dovuto già scattare dal il 23/24 ma poi con la legge milleproroghe i vincoli furono prorogati alla mobilità 24/25. Tuttavia il regime delle proroghe è delle deroghe finiscono per creare disparità di trattamento tra docenti aspiranti alla mobilità.
Ora si tratta di operare politicamente con l’Europa, affinché i vincoli per i neo immessi in ruolo siano definitivamente cancellati per tutti, visto che non assicurano la continuità didattica e per di più sono di ostacolo alla stabilizzazione dell’organico docenti, insomma invece di fare il bene della scuola le fanno solo un danno come abbiamo registrato in questi anni. Quando una legge è dannosa per i cittadini, i lavoratori e per un’istituzione come la scuola , la legge va cambiata non mantenuta pur se è inserita nel PNRR
Libero Tassella SBC
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