Il MIUR ha attivato la pagina per consultare le commissioni d’esame di stato 2017
Finalmente il MIUR ha attivato il motore di ricerca relativo le commissioni d’Esame di Stato 2017. In un primo momento non si era capito se le avrebbe pubblicate sul solito motore di ricerca noto a tutti i docenti della scuola, ma anche agli studenti oppure su un altro. Il ritardo con il quale è stato attivato ci ha portati a pensare che avrebbe continuato ad usare il “vecchio”, di fatto così è solo che è stato riportato nel nuovo portale. Il nuovo portale del MIUR con estensione .gov.it è stato lanciato on line da qualche giorno. Stamattina è stato preso d’assalto sia dai docenti che dagli stessi maturandi, ma la ricerca delle commissioni è stata vana. Nel primo pomeriggio finalmente è stato arrivato. La ricerca della commissione segue le vecchie indicazioni, è possibile farlo selezionando la per tipologia di isdirizzo selezionando Provincia e il relativo Percorso di studi, oppure l’Indirizzo/Settore oppure l’Indirizzo/Articolazione/Opzione. E’ possibile cercare per Istituto selezionando le opzioni Provincia, Denominazione Istituto e in ultimo per presidente di commissione o commissario selezionando Provincia della Commissione, Cognome e Nome.
Esame di Maturità 2017, ecco i numeri
L’esame di maturità del 2017 conta ben 12.691 commissioni d’Esame per 25.256 classi coinvolte, mentre i candidati – comunica il MIUR – sono complessivamente 505.686, così suddivisi 489.168 interni e 16.518 esterni. Gli esami avranno inizio il 21 giugno con la prova di Italiano. La ministra Fedeli ha annuciato un video per spiegare ai maturandi come prepararsi e come affrontare gli esami di Stato del 2017. In rete, dopo il toto-commissari – impazza il toto-temi. Studenti, ma anche i commissari sono alle prese con questo gioco che ormai caratterizza il periodo che precede la prima prova scritta. Informazionescuola.it nei giorni scorsi aveva ipotizzato alcune possibile tracce che potrebbero essere selezionate per lo scritto di Italiano, ma siamo coscienti che alla fine i tecnici del MIUR riusciranno a sorprrenderci.