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COBAS: CHE FARE IL 9 MAGGIO CONTRO I QUIZ INVALSI?

ULTIME NOTIZIE SCUOLA – Test INVALSI i COBAS non si scoraggiano

COBAS: CHE FARE IL 9 MAGGIO CONTRO I QUIZ INVALSI?

I COBAS della scuola dopo l’intervento del garante circa lo sciopero del 9 contro i test INVALS non si scoraggiano e invitano i docenti a ribellarsi alla scuola quiz, tuttavia nel loro comunicato sottolineano che i docenti che si rifiutano di somministrare le prove possono incorrere a contestazioni disciplinari da parte del DS, ecco il loro comunicato.

Vista l’impossibilità coatta a scioperare per il giorno 9, i colleghi che intendono opporsi ai quiz possono:

1. inviare al preside la dichiarazione di indisponibilità a somministrare e /o correggere i quiz (in allegato trovate due modelli: uno è più completo e può essere usato sia per dichiarare l’indisponibilità alla Somministrazione, Correzione e/o Tabulazione, mentre con il secondo ci dichiariamo indisponibili alla correzione e tabulazione nei casi in cui non si siano somministrati i quiz ed i DS chiedano di svolgere le altre attività). Spesso i presidi, pur di non avere rogne, individuano docenti “più disponibili”;

2. se il preside insiste, fare presente che prenderete in considerazione solo ordini di servizio scritti;

3. di fronte all’ordine di servizio scritto, è possibile fare rimostranza; accade che i presidi si fermino qui e non facciano la reiterazione dell’ordine di servizio;

4. se il preside non reitera l’ordine di servizio, si può tranquillamente non somministrare né correggere i quiz, senza incappare in nessun tipo di sanzione;

5. se il preside reitera l’ordine di servizio ci sono due possibilità: o ottemperare e dunque svolgere la somministrazione e /o la tabulazione oppure rifiutarsi comunque, senza svolgere le attività relative ai quiz oppure mettendo in atto una sorta di didattica attiva capovolgendo le richieste dell’Invalsi e facendo svolgere le prove come una normale lezione: discutere la prova, allungare i tempi, non allontanare gli studenti portatori di handicap, ecc.

Occorre però avere la consapevolezza che, rifiutando di eseguire la reiterazione dell’ordine di servizio, c’è la possibilità di avere una contestazione disciplinare, probabilità che dipende in gran parte dall’atteggiamento del preside con cui si ha a che fare; la sanzione disciplinare può andare dalla censura scritta deliberata dal DS, ma può essere anche una sanzione più grave, quale per esempio la sospensione dal servizio per un tot numero di giorni senza stipendio deliberata dall ‘USR.

Occorre inoltre tener presente che potrebbe essere difficile impugnare da un punto di vista legale queste contestazioni disciplinari, in quanto le sentenze precedenti sono state tutte negative (benché in alcuni casi scandalose). In ogni caso le sedi Cobas assisteranno i docenti nell’ambito dell’eventuale procedimento disciplinare: per es. in alcuni casi la controdeduzione preparata dai Cobas alla contestazione d’addebito per il rifiuto di ottemperare all’ordine di servizio, relativo alla somministrazione e/o alla correzione delle prove Invalsi, è stata sufficiente per ottenere l’archiviazione. Ma naturalmente non vi è alcuna garanzia in tal senso. Quindi ciascuna/o di voi valuti serenamente cosa fare tenendo presente che un procedimento disciplinare non rovina la carriera a nessuno (a meno di non ambire ai bonus…).

Fate voi secondo etica, scienza e coscienza.

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