HomeComunicato StampaConcorso straordinario, il TAR ammette il personale educativo

Concorso straordinario, il TAR ammette il personale educativo

Il Tar Lazio ha accolto il ricorso n.254/2019 promosso da un gruppo di educatori delle istituzioni educative di ruolo. Il personale educativo era ricorso al Tar, questa volta, per contestare lโ€™esclusione dal concorso straordinario per accedere ai ruoli del personale docente della primaria e/o sostegno. Ancora una volta il Miur, con il decreto legge n. 87/2018, aveva escluso il predetto personale dalla procedura concorsuale straordinaria per accedere ai ruoli della scuola primaria e/o sostegno, ledendo lโ€™opportunitร  di quanti, pur essendo in possesso di un titolo abilitante, avessero voluto ottenere altra abilitazione e chance lavorativa.

Il Tar ha inteso accogliere le doglianze del personale discriminato, sancendo ancora una volta l’equivalenza dellโ€™ abilitazione del personale educativo a quella del personale docente della scuola primaria. La sentenza n.9474/2019 ha ridato speranza al personale delle istituzioni educative, confermando quanto da anni sostenuto dalla categoria nelle diverse battaglie giudiziarie condotte contro il Miur, per tutelare il proprio ruolo. Gli educatori, a breve, dovranno sostenere le prove concorsuali in sessioni suppletive, che dovranno essere attivate in diverse regioni dโ€™Italia. La stessa sentenza รจ destinata, quindi, a fare giurisprudenza, insieme alla sentenza emessa lo scorso mese di aprile sempre dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio n.5007/2019, alla sentenza n. 7694/2017 del Consiglio di Stato e a tutte le sentenze emesse in favore del personale educativo negli ultimi anni. รˆ perfettamente chiara, quindi, al Tar l’idea che lโ€™abilitazione del personale educativo รจ equivalente allโ€™ abilitazione del personale docente scuola primaria e che conseguentemente il titolo di personale educativo รจ equipollente a quello dei docenti della scuola primaria. A questo punto riteniamo che sia urgente e doveroso lโ€™intervento delle forze politiche, sia per eliminare le discriminazioni di fatto attuate dal Miur nei confronti della categoria, sia per evitare inutili e dispendiose azioni legali per ottenere di volta in volta il riconoscimento di diritti che la legge giร  chiaramente prevede. Nelle more auspichiamo che l’equipollenza intanto sia chiara ed inequivocabile, una volta per tutte, anche ai funzionari del Miur.

Infante M.

Legali per il personale educativo

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