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Docenti assunti da GPS vogliamo le Assegnazioni Provvisorie. Manifestazione a Roma Giovedì 23 giugno. Intervista ad Andrea Lenato rappresentante del Comitato Docenti Vincolati assunti dalle GPS.

I docenti assunti quest’anno da GPS di prima fascia e dagli elenchi aggiuntivi ex comma 4 art.59 della Legge 106/2021 sono circa 12.000, in prevalenza sono docenti di sostegno, rischiano, dopo essere stati tagliati fuori dai trasferimenti 22/23, di essere esclusi anche dalle Assegnazioni Provvisorie provinciali e interprovinciali, giovedì questi docenti, discriminati rispetto a tutti gli altri nella mobilità annuale, hanno organizzato una manifestazione sit in a Roma dalle ore 10 alle ore 17 sotto il Ministero dell’Istruzione a Viale Trastevere per rivendicare il loro diritto alle Assegnazioni Provvisorie, ne parliamo con Andrea Lenato, docente pugliese di sostegno presso un istituto di Vicenza , ha fondato il Andrea LenatoComitato Docenti Vincolati assunti da GPS di prima fascia insieme ad altri e ha organizzato la manifestazione di giovedì a Roma per la richiesta di Assegnazioni Provvisorie.

1) Il 16 giugno è stato prorogato per il 22/23 il contratto sulle Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie con un’intesa tra il Ministero e le OOSS. Mentre i docenti vincolati neoimmessi in ruolo dal 20/21 hanno esultato per la possibilità, prima preclusa, di poter presentare domanda di Assegnazione Provvisoria provinciale e interprovinciale a voi questa possibilità viene ora negata. Ci potete illustrare la vostra situazione?

La nostra è una situazione a dir poco paradossale. E’ stato prorogato per il 22/23 il precedente contratto integrativo sulle Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie, dimenticando però che in quel contratto noi non siamo compresi in quanto categoria completamente nuova. Le assunzioni da GPS di prima fascia sono una modalità di reclutamento nuova prevista per il 21/22 dalla legge 106 /2021 ma questo non significa che 12.000 lavoratrici e lavoratori e 12.000 famiglie non esistono. In più, siamo al 99% docenti di sostegno nei vari ordini e gradi di scuola, tutti specializzati. Dovrebbe esserci un particolare riguardo verso le nostre professionalità ed invece non è così.

2) Grande preoccupazione, per i docenti assunti da GPS di prima fascia lo scorso anno, ha rappresentato in questi mesi la prova disciplinare, ma a quanto pare il vero problema sono le Assegnazioni Provvisorie in quanto molti di voi hanno accettato l’assunzione da GPS di prima fascia o da elenchi aggiuntivi in province e/o regioni diverse da quella di residenza e vedono ora sfumare la possibilità di poter insegnare il prossimo anno nei propri territori.

Noi ci trovavamo nell’ulteriore particolarità di essere stati assunti negli elenchi aggiuntivi di 1° fascia, in quanto specializzati nel secondo anno di validità delle GPS. Questo non ci consentiva di poter scegliere la provincia e di fatto ci ha bloccato, in una provincia in cui noi contavamo di rimanere solo 2 anni. Abbiamo nella nostra categoria situazioni limite! Chi ha accettato il sacrificio di stare lontano dai propri bimbi per 2 anni e ora vive nella paura. Chi invece ha genitori ammalati a casa e adesso non ha diritto neanche ad avvicinarsi per assisterli come previsto dalla legge 104/92.
Ci tengo a sottolineare inoltre che sono mesi che, con il comitati che rappresento, Docenti vincolati assunti da prima fascia vivevamo fatto presente al Ministero la necessità di anticipare la prova disciplinare proprio in vista delle assegnazioni provvisorie.
Al Ministero hanno in mano tutti i documenti in cui abbiamo messo nero su bianco le nostre preoccupazioni circa una prova disciplinare organizzata a luglio inoltrato.
Avrebbero avuto tutto il tempo per poter fare “presto e bene” e invece è stata scelta la strada che più ci penalizza: lasciare tutto com’era, escludendoci dalle assegnazioni provvisorie in quanto ancora docenti con contratto a tempo determinato al 31 agosto.
A tal proposito tuttavia rispondo che l’essere titolari, ad oggi, di un contratto a tempo determinato, non ci esclude a priori dalla possibilità di presentare l’istanza di assegnazione provvisoria, in quanto, come più volte ribadito, in passato è stata concessa, proprio dallo stesso Contratto Integrativo sulle Utilizzazioni e Assegnazioni provvisorie sottoscritto nel 2020 prorogato lo scorso 16 giugno , la possibilità ai docenti cosiddetti ex fit (a contratto anche loro a tempo determinato), di presentare le istanze di Assegnazioni Provvisorie per l’a.s. 20/21.

4) Cosa rispondete a chi dice che non potete partecipare alle Assegnazioni Provvisorie 22/23 perché siete ancora docenti non di ruolo almeno fino al 31 agosto e che al momento della presentazione delle domande dal 20 giugno al 4 luglio non avete ancora superato la prova disciplinare?

Come dicevo prima, la nostra condizione è del tutto simile a quella dei colleghi ex FIT. Anche loro erano ancora docenti a tempo determinato allorché parteciparono alle Assegnazioni Provvisorie per l’ a.s. 21/22 ma a loro fu concessa la possibilità di presentare istanza , in subordine agli altri colleghi a tempo indeterminato.
Basterebbe ora la stessa volontà da parte dell’ amministrazione.
Adesso concedere a noi le Assegnazioni Provvisorie sembra la cosa più difficile del mondo, allora non lo fu.
Basterebbe che l’ amministrazione tenesse presente che escludere dalle assegnazioni provvisorie soltanto i docenti assunti dalle GPS di prima fascia e dagli elenchi aggiuntivi significherebbe in un certo senso non preoccuparsi dei bisogni degli alunni, soprattutto di quelli con disabilità, che sarebbero indirettamente coinvolti nella vicenda. Impedire di farci partecipare alla mobilità annuale, costringerebbe molti colleghi, insegnanti di sostegno, a ricorrere alle aspettative ed ai congedi parentali, generando una discontinuità didattica proprio per gli alunni più fragili.
L’istituto delle assegnazioni provvisorie sembra essere l’istituto giuridico ideale capace di tutelare con la stessa operazione: la continuità didattica, i diritti delle famiglie e la nostra professionalità, l’efficienza del sistema educativo.
Non dimentichiamo che le assegnazioni provvisorie vanno ad incidere sull’organico di fatto, quindi garantirebbero la professionalità necessaria per le cattedre di sostegno nei nostri territori d’origine che altrimenti sarebbero occupate o da personale di ruolo non specializzato in assegnazione provvisoria interprovinciale o da supplenti annuali senza alcuna specializzazione assunti da graduatorie incrociate.

Voi in concreto cosa proponete?

Esattamente la stessa soluzione adottata per gli ex FIT nel 2020. Una domanda di partecipazione alle Assegnazioni Provvisorie 22/23 da fare in coda agli altri colleghi, con modalità cartacea. Una soluzione che rispetta la precedenza dei colleghi assunti prima di noi, ma che non cancella il nostro diritto a essere docenti come tutti gli altri, non di serie B e con gli stessi diritti. In concreto il Ministero ha già diverse soluzioni tecniche per permetterci di far domanda, soluzioni che gli sono state proposte da noi con una piattaforma alcuni mesi fa e dai sindacati della scuola. Si tratta solo di scegliere la migliore e di metterla in pratica.

5) Avete programmato una manifestazione a Roma il prossimo giovedì. Come si svolgerà? Avete l’appoggio dei sindacati?

Saremo in piazza già dalle ore 10.00. Ci sarà un sit-in con striscioni e slogan, affinché stavolta qualcuno nel Palazzo si ricordi di noi. Siamo stanchi di essere esclusi da ogni procedura. Ogni operazione non ci è permessa, come se fossimo docenti di serie B, come se non esistessimo Eppure siamo in 12.000, docenti specializzati, alcuni di noi con anni di servizio alle spalle, che con professionalità abbiamo sempre servito lo Stato con forte senso del dovere. Invitiamo tutti i docenti assunti da GPS lo scorso anno e che aspirano alla mobilità annuale a partecipare. Per ora abbiamo avuto l’appoggio di Flc Cgil e Cisl scuola, Uil Scuola ma confidiamo che nelle prossime ore arriverà anche il sostegno delle altre sigle sindacali rappresentative. Abbiamo sensibilizzato anche la politica che per ora si è mossa con il Senatore Pittoni e la Senatrice Angrisani. Speriamo di avere a breve un sostegno trasversale di tutti i partiti.
Chiediamo di essere ascoltati e soprattutto ricevuti in delegazione dal Ministero giovedì per poter rappresentare il nostro disagio e formulare ancora una volta le nostre proposte.

Intervista di Libero Tassella

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