In Francia l’esame di Stato, che è stato introdotto con il Codice napoleonico, quest’anno non viene svolto per il Covid 19, da noi invece viene svolto in presenza.
E si pretende di farlo come un esperimento, una prova generale per l’ apertura della scuola in presenza tra circa tre mesi.
Gli insegnanti e gli alunni sono considerati come cavie umane, l’esame poi si svolgerà con alcuni commissari in presenza e altri in remoto con studenti in parte in presenza in parte in remoto.
Vanamente abbiamo fatto presente il rischio che da medio basso può essere medio alto in base agli assembramenti.
Mentre in tutto il mondo globalizzato il virus miete ancora migliaia di vittime e in Italia non si sono ancora spenti i focolai di contagio e si continua a morire di Covid 19, nessuna forza politica o sindacale ha fatto valere queste ragioni, neppure gli amministratori locali anche dei territori più devastati come quelli lombardi.
Noi di Scuola Bene Comune ci auguriamo che questo esperimento fatto sulla pelle di cittadine e cittadini non abbia conseguenze sulla diffusione del virus. Vogliamo essere ottimisti . Ma qualora ciò avesse luogo noi denunceremo la Ministra Azzolina e ne chiederemo le immediate dimissioni.
Libero Tassella S.B.C.
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