La questione del BONUS MAMME 2024 continua a tenere banco. Intanto precisiamo che il governo Meloni ha deciso di tagliare fuori dal beneficio le mamme precarie, proprio quelle più fragili e più bisognose di un sostegno economico. La scelta ci ricorda tanto il taglio del Reddito di cittadinanza e adesso il taglio del bonus bollette.
Bonus mamme 2024, le precarie possono far valere i propri diritti
Una nostra lettrice, indignata, evidenzia perchè il BONUS MAMME sarebbe un bonus discriminatorio e o fa elencando i requisiti dei beneficiari:
– Occorre essere a tempo indeterminato (chi ha il determinato, oltre a restare disoccupato a fine contratto, ha tutto il carico fiscale!)
– 3 figli (se ne hai 1 o 2 fiscalmente paghi tutto: peggio per te!)
– 3 figli ma con età fino a 10 anni (se sono più grandi possono andare a cacciare nudi!)
Insomma – e conclude – io MADRE, genitore unico con un tempo determinato e tre figli a carico con più di 10 anni, per lo Stato non conto un c@@@@”!
Cosa possono fare le mamme precarie per far valere i propri diritti?
Intanto occorre diffidare il ministero dell’Istruzione e del Merito così e per farlo occorre inviare una raccomandata A/R.
In rete trovate già dei modelli predisposti dai sindacati e dalle associazioni, modello che potete scaricare anche dal nostro portale. (scarica il modello per la diffida).
Le mamme precarie possono quindi compilarlo ed inviarlo al MIM.
Ricordiamo che va inviato entro e non oltre l’8 aprile 2024, questo consentirà in seguito di poter far valere i propri diritti tramite un ricorso.
Ci vorrà può inviarci un copia della diffida alla nostra casella di posta redazionale
scuolainformazione@gmail.com
Leggi anche: Addio al Bonus bollette, da aprile 2024 si tornerà al Bonus Sociale ordinario
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