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ITP ATTACCATI INGIUSTAMENTE SENZA SAPERE NULLA SULLA LORO PROBLEMATICA (ITP – ITP SOSTEGNO – GIOVANI ITP)

Gent.issima Redazione, Vergognoso vedere tantissimo disprezzo in rete verso gli ITP!

ITP - Il TAR stoppa l'ingresso in GaE ed anche in seconda fascia?
Molti disprezzano perché di moda contemporanea altri perché sentendosi superiori  vorrebbero avere in mano il monopolio scolastico, ma nessuno e ribadisco nessuno ha capito realmente chi sia e cosa faccia un ITP (tranne che una piccola ristretta minoranza).
Siamo tutti bravi a giudicare, ma ci siamo mai soffermati a pensare ai tempi della scuola primaria o magari dell’asilo? Momento delicato della vita di un bambino perché essenziale per l’apprendimento iniziale di concetti vitali utili per il proseguo scolastico. 
  • A chi è affidato questo compito? 
  •  Alle maestre!
  • Ma chi sono le Maestre? 
  •  Bhè… le maestre volendo sono delle ITP! insegnati diplomate che hanno un compito estremamente importante e delicato: educare al primo apprendimento il bambino e seguirlo passo passo durante l’acquisizione di concetti vitali, pensiamo ad esempio alla lettura! Può sembrar poco ma vi assicuro che insegnare ad un bambino a leggere e a svolgere semplici calcoli matematici non è un qualcosa di semplice.

<<LEGGE 124 DEL 1999: PARI DIGNITÀ’ SULL’INSEGNAMENTO DEGLI INSEGNANTI TECNICO PRATICI!>>

  • Ma chi è l’ITP?
·         L’Insegnante Tecnico Pratico (I.T.P.) è un docente con competenze teorico-pratiche al quale è affidata la responsabilità in piena autonomia delle attività didattiche che si svolgono nei laboratori. Tali attività, si svolgono talvolta con insegnamento autonomo, talora in compresenza con un insegnante “teorico” della disciplina. Gli I.T.P. rappresentano da anni un insostituibile anello di congiunzione tra l’insegnamento degli aspetti teorici di una disciplina e la necessità che la stessa sia compresa e capita dagli allievi al punto da saperla applicare nella pratica professionale. Essi sono già da tempo equiparati per dignità e parità di voto ai docenti laureati, infatti: sono riconosciuti giuridicamente ed economicamente docenti dal D.Lgs 1277/48 pubblicato sulla GU 6/11/1948 n. 259; svolgono le mansioni di docenti sia con insegnamento autonomo, in alcune materie insegnate negli Istituti Professionali, sia in compresenza in tutte le altre discipline tecnico-professionali insegnate negli Istituti Secondari Superiori; con la L. 124/99 sono stati riconosciuti pienamente autonomi e aventi parità di voto e dignità professionale  rispetto ai docenti laureati sia in sede di valutazione e scrutinio sia per quanto attiene la conduzione delle attività didattiche; negli Esami di Stato possono far parte della Commissione alla pari di tutti gli altri docenti rappresentando in piena autonomia e con piena legittimità di voto la materia d’insegnamento.
 
In molti disprezzano questa figura, non si è ben capito il perché, ma per determinati Istituti è una figura essenziale, che un po’ come le nostre amate maestre, aiutano i ragazzi al primo approccio tecnico-pratico, stabilendo un legame rafforzativo fra teoria e pratica, competenze essenziali riguardanti l’offerta formativa finale di tali istituti: Ragazzi-Tecnici da subito spendibili per il lavoro!
 
·         Perché il ricorso?
·         Il ricorso nasce dal fatto che il MIUR da troppo tempo non bandisce percorsi abilitativi per questa categoria di docenti. A chiunque, possibilità economiche permettendo, sarebbe piaciuto “comprare” (comprare, perché a parer mio, di un acquisto legale di titolo si tratta) un PAS o un percorso di specializzazione SSIS, ma purtroppo il Ministero, non ha permesso tale possibilità a tutti! Perché questa disparità di trattamento? Tenendo conto anche del fatto che per il concorso 2016 l’accesso era riservato, per la categoria ITP, ai soli in possesso di abilitazione!!!
 
Il ricorso è strutturato nella finalità di essere riconosciuti abilitati affinché il ministero stanzi percorsi o scuole professionalizzanti che permettano il conseguimento del benedetto titolo di abilitazione come per molte categorie di docenti; e che non ci lascino morire in terza fascia a vita, aspettando in qualche miracolo spirituale!
 
L’inclusione in Seconda fascia con riserva a parer mio è una tattica del MIUR, in quanto senza girarci troppo attorno avrà capito in che situazione pietosa si trova  in sua parte (99.9% in torto) e per tutelarsi a chiesto l’inclusione degli aspiranti con relativa clausola di risoluzione del contratto per servizio in caso di esito negativo della sentenza.
 
Esempio pratico nel caso in cui il MIUR non avesse accettato gli ammessi con riserva:
– 10/07/2017 attivo un ricorso
– 10/07/2018 sentenza positiva
PENSIERO:- “…Se  fossi stato inserito con riserva in seconda fascia sicuramente avrei potuto lavorare! Ed ora chi mi ripaga il tempo perso???…”
E i sindacati con gran gioia da grandi volpi quali sono,  scrivono nuovi ricorsi contro il MIUR per risarcimento dei danni per i non inclusi: ecco perché il Ministero ha preferito prevenire.
 

QUESTIONE SOSTEGNO E QUESTIONE MATERIA AFFIDATA A  RAGAZZOTTI INSEGNANTI!

 
Io che scrivo, forse per vostro dispiacere, sono un ragazzotto di 20 anni e forse uno dei pochi ad aver capito diverse falle del sistema. Ho letto diversi pensieri contro noi “ragazzotti”, accuse pesanti solo perché senza esperienza!
 
Gentili prof! Ma voi avete cominciato la vostra carriere già da cresciuti e pasciuti nel settore????  Per qualsiasi lavoro o nuovo avvenimento di vita c’è una fase transitoria di non esperienza, comunemente chiamata d’inizio carriera! Dove l’età conta ben poco, ma dove conta molto la passione e l’anima che ci si mette nel praticare con maestà il proprio lavoro o attività al fine di gratificare noi stessi, gli allievi e le istituzione scolastiche in subordinato.
 
Io come ITP ho tre diverse classi di concorso attinenti al mio titolo, tutte a carattere tecnologico, e quindi mi chiedo: Cosa avete contro giovani ITP che la tecnologia l’anno vissuta fin dalla nascita, sentiamo spesso parlare di Industry 4.0, rinnoviamo la scuola attraverso nuove metodologie didattiche, metodologie che rinnovino in modo massivo e che sostituiscano i classici metodi di insegnamento obsoleti e attivi da anni. Il mondo contemporaneo, se pur con lati negativi, ci offre una vastità di strumenti tecnologici alla base della vita lavorativa moderna insegniamoli ai futuri tecnici delle industrie.
 
Questo detto da un ragazzotto di 20 anni da poco conseguiti, diplomato con il massimo dei voti,  quasi specializzato attraverso un biennio di alta formazione tecnologica e con diverse esperienze lavorative anche in aziende multi nazionali; e che sa cosa il mercato del lavoro dei tempi nostri richiede!
 
Per la questione Sostegno, molti lamentano il fatto che insegnanti ITP vengano convocati al posto di Insegnati teorici. Allora gente forse non avete capito che la convocazione  non è data dal titolo posseduto, ma dal punteggio!!! Per il MIUR gli ITP e gli insegnanti teorici sono visti allo stesso ed unico modo: legge 124 del 1999!  Quindi in caso di posti vacanti perché esaurite le graduatorie del personale docente specializzato si convocherà in base al punteggio per il personale di graduatoria incrociata!
 
Riflettete e meditate su di questo concetto: Un insegnante di sostegno studia diverse materie mirate alla pratica del servizio quali: metodologie e didattiche inclusive, pedagogia speciale e così via dicendo… Essendo che né l’ITP e né uno scienziato aereo-spaziale con master di 70 anni in scoperte di nuovi pianteti iscritto alle graduatorie di Istituto per la cdc fisica, NON ha MAI trattato queste materie, e VISTO CHE  per la legge ITP e Teorici sono visti come due insegnanti di equo diritto: la scelta per il servizio viene effettuata per punteggio!
 
Molti hanno lamentato il fatto che sempre noi poveri ragazzotti di 20 anni saremmo troppo giovani per seguire un caso di sostegno… Ora ciò potrebbe essere anche vero, ma cosa cambia da un ragazzo 20enne ed un ragazzo 23enne  che ha conseguito una laurea triennale in politica (se non 3pt in più per le graduatorie come giusto che sia)?? Visto che per quanto concerne la riflessione precedente il titolo, se non specifico, non è valutato al fine della convocazione??
 
Poi come fare esperienza nel settore? Che dite siccome ora siamo troppo giovani facciamo i barboni per 30anni e poi  a 50 potremmo fare gli insegnanti??? (Se si), quindi con l’età si matura anche esperienza pur non praticando? Emm.. Non penso proprio! Ed è qui che sono giunto al dunque che l’invidia è una brutta bestia.
 
Tralasciando poi il fatto che c’è gente che ha rispolverato diplomi di 50anni fa o liceali che vogliono a tutti costi fare gli ITP ed altre briganterie varie!
 
NOI NON STIAMO FACENDO QUALCOSA DI ILLEGALE, TUTELIAMO I NOSTRI DIRITTI E SEGUIAMO QUANTO DETTATO DALLA NOSTRA AMATA COSTITUZIONE!
f.to Giovanni Di Filippo
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