HomeLettere in RedazioneLa lettera aperta dei docenti degli istituti tecnici biotecnologici

La lettera aperta dei docenti degli istituti tecnici biotecnologici

LETTERA APERTA

ALLA MINISTRA DELL’ ISTRUZIONE ON. LUCIA AZZOLINA

ALLA  VICEMINISTRA  ALL’ ISTRUZIONE: ON. ANNA ASCANI

AL SOTTOSEGRETARIO  ALL’ ISTRUZIONE: ON.GIUSEPPE DE CRISTOFARO

AL PRESIDENTE VII COMMISSIONE PERMANENTE DEL SENATO: SEN.  MARIO PITTONI

Al PRESIDENTE VII COMMISSIONE PERMANENTE CAMERA DEI DEP.:ON. LUIGI GALLO

 

OGGETTO: IDONEITA’ DELL’ ISTITUTO TECNICO BIOTECNOLOGICO   ALLA PREPARAZIONE ALLA FACOLTA’ DI MEDICINA E  FACOLTA’ SIMILARI, E DISCRIMINAZIONE A SUO DANNO  OPERATA DALLA SPERIMENTAZIONE DEL PERCORSO DI POTENZIAMENTO ORIENTAMENTO : “BIOLOGIA CON CURVATURA BIOMEDICA”

Con  la presente lettera aperta si vuole  far presente come venga  perpetrata notevole e dannosa discriminazione nei confronti dell’ indirizzo tecnico tecnologico :chimica, materiali, biotecnologie, soprattutto per le articolazioni biotecnologie sanitarie e biotecnologie  ambientali, in seguito alla introduzione della sperimentazione del “liceo con curvatura biomedica”.

Tale sperimentazione ha l’ intento di preparare gli alunni liceali, che lo scegliessero, a sostenere i test per l’ accesso alla facoltà di medicina, curvando le programmazioni disciplinari e  i percorsi  per l’ acquisizione di competenze trasversali e per l’ orientamento (PCTO) alle tematiche di area biosanitaria.

Si fa presente tuttavia che :

1) L’ indirizzo tecnico tecnologico per chimica , materiali, biotecnologie, con le articolazioni biotecnologie sanitarie e biotecnologie ambientali, ha curriculum strutturato per garantire lo sviluppo di conoscenze teoriche e laboratoriali  assolutamente attinenti alle materie di interesse sanitario. Si riporta di seguito il  quadro orario, da cui si desume facilmente la trattazione di discipline molto specifiche quali : chimica organica, chimica strumentale, biochimica, biologia e microbiologia, tecniche di controllo sanitario,igiene anatomia e fisiologia,legislazione sanitaria. Accanto all’ acquisizione dei contenuti teorici , gli alunni sviluppano inoltre abilità pratiche specifiche di indirizzo, grazie ad un elevato numero di ore di laboratorio, in cui vi è compresenza di insegnante teorico e tecnico/pratico, al contrario di quanto accade nei licei.

 

AREA COMUNE
MATERIA 1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° ANNO
Prima Seconda Terza Quarta Quinta
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Storia 2 2 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed economia 2 2      
Geografia  1      
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
Totale ore Area Comune  19 18 15 15 15
AREA   DI  INDIRIZZO
Scienze della terra e biologia      2          2
Scienze integrate: Fisica 3 (1)* 3 (1)*      
Scienze integrate: Chimica 3 (1)* 3 (1)*      
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 (1)* 3 (1)*      
Tecnologie informatiche 3 (2)*        
Scienze e tecnologie applicate    3      
Complementi di matematica     1 1  
Articolazione “BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI”
Chimica analitica e strumentale     4 (2)* 4 (3)* 4 (3)*
Chimica organica e biochimica     4 (2)* 4 (2)* 4 (3)*
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale     6 (4)* 6 (4)* 6 (4)*
Fisica ambientale     2 2 3
Articolazione “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”
Chimica analitica e strumentale     3 (2)* 3 (2)*  
Chimica organica e biochimica     3 (2)* 3 (2)* 4 (3)*
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario     4 (2)* 4 (3)* 4 (3)*
Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patol.     6 (2)* 6 (2)* 6 (4)*
Legislazione sanitaria         3
Totale ore Area di Indirizzo 

TOTALE ORE

*=ore di lab. in compresenza con ITP

14

33

14

32

17

32

17

32

17

32

 

Del resto, dal sito del MIUR si legge:     “Gli Istituti Tecnici offrono una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico. Allo stesso tempo favoriscono lo sviluppo di competenze che permettono un immediato inserimento nel mondo del lavoro (in un’impresa o in un’attività autonoma). Con il diploma di Istituto tecnico, è possibile proseguire gli studi all’università, soprattutto nei corsi di laurea scientifici tecnologici ed economici, o specializzarsi ulteriormente presso gli Istituti tecnici superiori.”

Dunque il MIUR riconosce la notevole valenza formativa degli istituti tecnici, ma non ha preso in considerazione la possibilità di sviluppare una sperimentazione come quella proposta per i licei, sia scientifico che classico , il quale ultimo certamente non ha le caratteristiche curriculari che lo farebbero ritenere idoneo a preparare in modo particolare alla professione medica, se si considerano le materie caratterizzanti .

 

2) I percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’ orientamento (PCTO), ex alternanza scuola-lavoro, sono già espletati nel biotecnologico in questione presso dipartimenti universitari di ambito sanitario e/o biologico, centri diagnostici , laboratori di analisi chimico-cliniche, aziende che operano in ambito sanitario.

3) I licei assicurano già un notevole ventaglio di scelte, con numerosi indirizzi alcuni dei quali già simili al tecnico biotecnologico (ad esempio indirizzo delle scienze applicate ).

4) Si verifica sul campo ( docenti impegnati nelle attività di orientamento ) ,e con il conforto di ampi dati statistici,che la preferenza “a priori” nella scelta dell’ istituto secondario superiore è diretta verso i licei ( l’ anno scorso il 55,3 % , e similmente l’ anno precedente) piuttosto che verso  altri ordini di scuola, poiché ancora, nel pensare  comune, i genitori ritengono  che i tecnici forniscano una preparazione lacunosa e inadatta alla continuazione negli studi universitari. Ciò accade nonostante nella pratica i dati a disposizione assicurino il contrario, e cioè che i tecnici , con le loro dotazioni laboratoriali e  l’ elevato numero di ore settimanali di  discipline caratterizzanti, preparano con successo alla prosecuzione negli studi universitari http://scuola24.ilsole24ore.com/art/universita-e-ricerca/2018-09-26/crescono-diplomati-tecnici-iscritti-all-universita-193222.php?uuid=AEOVDV9F

5) Dalla descrizione della sperimentazione traspare la volontà di riservare una notevole quota dei posti disponibili per la frequenza del primo anno della facoltà di medicina  a chi abbia conseguito il diploma di liceo biomedico, con conseguente   marcata   discriminazione    nei   confronti di  chi  operasse un’ altra scelta, seppure in ambito scientifico-tecnologico, con lesione del diritto allo studio.

Date tali osservazioni, si chiede di non tralasciare e sottovalutare l’ esistenza del tecnico per biotecnologie, come succede allo stato attuale, ma  al contrario di valorizzarne l’ esistenza,  attraverso l’abolizione della sperimentazione, e attraverso l’ incentivazione  delle sue specificità di base,  con facilitazioni effettive sia nella stipula di convenzioni con l’ ordine dei medici  che nella creazione di percorsi di continuità con le aziende sanitarie locali.

 

FIRMATO:

IL COLLEGIO DOCENTI DELL’ ISTITUTO TECNICO STATALE “ STURZO “

CASTELLAMMARE DI STABIA ( NA )

Referente per l’ iniziativa: prof.ssa Adriana Giammattei

email: [email protected]

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