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L’asilo nido “I Gufetti” di Bovisio Masciago in provincia di Monza, riapre con entusiasmo le porte ai suoi bambini, dopo 4 mesi di lockdown.

Bovisio Masciago (MB), 30/06/2020.
Finalmente l’asilo riparte offrendo un valido servizio nel periodo estivo per le famiglie e i suoi bambini nella fascia di età 0-3 anni. Già durante il lockdown, pur rimanendo chiuso, è stato sempre presente, anche se virtualmente, con i canali social come la pagina Facebook, accompagnando e guidando i bambini nelle loro esperienze, attraverso tante idee e proposte di canti, giochi, ricette da preparare, costruzioni di strumenti musicali e narrazione di racconti.
Da parte dell’Équipe educativa sono state effettuate videochiamate per esprimere la loro vicinanza e create delle serate online-live, di discussione, rivolte alle famiglie per affrontare insieme le problematiche riguardanti il periodo. In tali occasioni, sono state offerte riflessioni e reali suggerimenti per rendere migliore la vita dei piccoli chiusi in case ventiquattro ore, senza i loro coetanei con cui confrontarsi e sperimentare giochi simbolici e relazionali, senza poter aver stimoli di elaborazione delocutoria dai coetanei, e dalle loro educatrici.
L’azione dell’Équipe è stata sicuramente un passo di fondamentale importanza che è riuscita a consolidare la già forte e salda corresponsabilità educativa tra asilo e famiglie. Non solo un sostegno pedagogico, ma anche morale.
Tutti, dagli educatori alla pedagogista che supporta l’asilo, al cuoco, hanno fatto sentire il loro affetto per i piccoli e la voglia di non fermarsi. In particolare dall’intervista a una delle titolari ed educatrici, Dott.ssa Francesca Spreafico, traspare anche una forte commozione nel narrare le “esperienze” che i bambini hanno fatto, denotando così un’estrema sensibilità e passione per “la missione”, come la definisce lei, che svolge quotidianamente. E non solo nell’asilo, ma anche nella vita privata, la titolare è impegnata in altri campi, sempre per il bene dei più piccoli, perché come racconta nell’intervista “il mio obiettivo principale è quello di rendere migliore la vita dei bambini, per questo ho aperto l’asilo e il mio obiettivo, nella mia vita, è proprio quella di rendermi disponibile, di offrire tutta me stessa per il bene degli altri. La mia idea si è realizzata anche grazie alla mia amica nonché titolare insieme a me, Zardoni Tabata”.
È chiaro anche guardando la struttura, che all’interno è accogliente e ben attrezzata, completamente a misura di bambino, e all’esterno offre la presenza di un giardino, chiamato “orto didattico”, in cui i “gufetti”, così vengono chiamati i piccoli, possono svolgere oltre ad attività sensoriali anche attività motoria all’aperto, divertendosi. La metodologia usata è esperienziale, sotto l’osservazione costante delle educatrici, i bambini agiscono in piena libertà e si interviene solo in caso di reale bisogno. Il servizio offerto riprende anche il modello svedese, inizia partendo dall’uscita dei bimbi dalla famiglia, “dall’accoglienza” e prosegue anche durante “l’ambientamento”. Fase in cui si svolge un’esperienza particolare dei genitori che vivono le prime tre giornate consecutive dentro l’asilo insieme ai loro piccoli. Proprio per alleviare la fase del distacco. Tra le tante iniziative c’è l’educazione alimentare, sostenuta dal cuoco che delizia i bambini scegliendo solo prodotti di qualità, esclusivi, anche per lo svezzamento. Emerge un’altra particolarità nella gestione dei materiali, partendo dal pranzo dove vengono utilizzati già i piatti di ceramica e i bicchieri di vetro, proprio per responsabilizzare i bimbi fin da subito. Continuando anche all’interno nell’utilizzo del materiale sostenibile e destrutturato, utile per lo sviluppo sensoriale, motorio e percettivo, che favorisce e incentiva la “mente assorbente” del bambino, cercando di far emergere la sua creatività. La struttura e il servizio offerto grazie alle competenze e all’ entusiasmo delle educatrici evidenziano oltre che un asilo all’avanguardia, un mondo a colori con un’enorme attenzione e cura per l’ambiente, che fa ricordare quanto sia valida ancora oggi la teoria di un grande psicologo, Vygotskij. Egli infatti, definiva quanto fosse fondamentale e inseparabile lo sviluppo cognitivo dal contesto, dall’ambiente. Oggi è tangibile che non c’è ambiente più adeguato e stimolante che un asilo come “I Gufetti” per rendere questa teoria realtà e far crescere i bambini in libertà, risvegliando le loro potenzialità e la loro fantasia nella massima sicurezza.

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Per ulteriori informazioni: U. s. Ilaria Maruca
Mail: [email protected]
Intervista: Dott.ssa Francesca Spreafico

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